Ci fu un tempo in cui la preoccupazione per l'influsso negativo che la pubblicità esercita sulle persone, soprattutto su bambini e adolescenti del tutto privi di discernimento e ancora alle prese con il pensiero magico che attribuisce a gesti e cose funzioni miracolose, come essere migliori indossando una felpa o più simpatici bevendo una bibita piuttosto che un'altra, era diventata una legge che impediva la pubblicità occulta nei programmi televisivi o cinematografici. Oggi, (poveri noi) quel tempo è passato, c'è la crisi e di fronte alle monete sonanti non c'è pericolo che tenga.
Avvisati i genitori: ma sapranno salvare se stessi prima che i propri figli?