domenica 28 febbraio 2010

La ricerca del Graal


Continua la Ricerca del Graal , fumetti di Giuseppe Segato

venerdì 26 febbraio 2010

Letture

Al Bar BLAM di Via Ronzoni 2, a Milano, domenica 28 febbraio alle 21.30 Valter Binaghi leggerà dal suo romanzo appena uscito con Perdisa Pop Ucciderò Mefisto.

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Valter Binaghi è nato nel 1957 in provincia di Milano. Si è occupato di controcultura e movimenti giovanili come redattore della rivista “Re Nudo” e curando per Arcana alcuni volumi dedicati alla musica pop (Pink Floyd, 1978; Lou Reed, 1979; Punk, 1978; Eroi e canaglie della musica pop, 1979). Ha pubblicato i romanzi: L’ultimo gioco, scritto con Edoardo Zambon (Mursia, 1999), Robinia Blues (Dario Flaccovio, 2004), La porta degli Innocenti (Dario Flaccovio, 2005), I tre giorni all’inferno di Enrico Bonetti cronista padano (Sironi, 2007), Devoti a Babele (Perdisa Pop, 2008).

giovedì 25 febbraio 2010

Roberto Maggiani

Di sé dice:
Sono uno scrittore, un poeta, e ancora un ricercatore, uso la parola per indagare e ipotizzare, proporre, ascoltare, interagire con l’universo, per estrarre dal nulla-pieno dell’essere delle cose la linfa vitale, il loro essere e dover-essere, da fissare come su una fotografia disarticolata, non chiara, sfocata, un po’ ridicola, volutamente resa mossa, poiché la realtà è movimento e la stasi è complessa, irrealistica, i nostri pensieri si evolvono, i nostri corpi cambiano, i colori svaniscono e si rinvigoriscono, come nell’eterno alternarsi tra giorno e notte, il futuro si trasforma in presente e poi in passato, nell’illusione del tempo che, sì, non esiste.
Di lui dicono

martedì 23 febbraio 2010

Maria Grazia Lenisa

Maria Grazia Lenisa(Udine / Terni 2009), poeta, saggista e direttore di collana. Numerose sono le sue pubblicazioni: Il tempo muore con noi (1955, prefazione di E. Allodoli), Canti vallombrosani (1956, prefazione di F. Palazzi), Canti non solitari (1956), L'uccello nell'inverno (1958, con studio critico di A. Capasso), I pensieri di Catullo (1958), I credenti (1968, prefazione di M. Vecchioni), Test (1973, prefazione di p. C. Fabro), Terra violata e pura (1975, prefazione di E. Bruzzi), Erotica (1979, prefazione e traduzione di P. Courget), Erotica (1979, prefazione di G. Bárberi Squarotti), L'ilarità di Apollo (1983, prefazione di G. Bárberi Squarotti e nota di G. Mascioni), L'adultère (1986, traduzione di P. Courget, 1994 2° edizione), Rosa fresca aulentissima (1986, prefazione di F. Portinari, nota di E. Mazzali, disegni di A. Manzella), La ragazza di Arthur (1991, prefazione di J.J. Méric), La ragazza di Arthur e altre poesie (1992, prefazione di G. Bárberi Squarotti, nota di A. Raffi, primo premio “Italia-Albania”), L'après-midi d'une nymphe (1992, traduzione di P. Courget), L'acquario ardente (1993, prefazione di G. Bárberi Squarotti, nota di A. Bonanno), Laude dell'identificazione con Maria (1993, omaggio di C. Fabro, prefazione di M. Bettarini), L'agguato immortale (1995, prefazione di G. Bárberi Squarotti, introduzione di S. Pautasso, nota di A. Raffi), L'amoroso gaudio (1995, introduzione di N. Di Stefano Busà, note di: G. Bárberi Squarotti, G. Mascioni, V. Esposito, E. Mazzali), In ricordo del poeta greco Delfi (1995, poesie e critiche in collaborazione con V. Rossi), Arianna in Parnaso (1996, prefazione di S. Folliero, nota di S. Pautasso e N. Risi), Verso Bisanzio (1997, prefazione di G. Bárberi Squarotti, introduzione di J.J. Méric), Un pianeta d'amore (1998), Incendio e fuga (2000, omaggio di M. Bettarini, prefazione di S. Lanuzza, postfazione di D. Maffia), La dinamica del comprendere (2000, in collaborazione con F. Alunni, prefazione di E. Garello), Le Bonheur (2001 primo premio di poesia femminile "Elsa Buiese"), La predilezione (2002, con prefazione di D. Di Stasi e intervista di D. Carnevali), L'ombelico d'oro (2003, presentazione di G. Bárberi Squarotti e appunti prossemici di R. Onano) Eros sadico (2003, preludio di C. Allegrini e postfazione di S. Allegrini), Il Canzoniere bifronte (2004, in coll. con Max Bender, introduzione di P. Visser), Saffo chimera (2004, autoproduzione in memoria di Grytzko Mascioni), Saffo chimera (2004, con uno studio di S. Allegrini, nota di F. Delfi), La rosa indigesta. Contrasti (2006, nota di S. Pautasso, primo premio "Ziegler, Praga). Nell'autunno del 2001 esce su "Punto di Vista" la traduzione del Battello ebbro di Arthur Rimbaud. Nel novembre del 2003 riceve il "Diploma honoris causa" dall'Istituto di Cultura Superiore del Mediterraneo di Palermo e Monreale.

lunedì 22 febbraio 2010

Daniele Borghi

è nato a Roma dove si è laureato in architettura, vive e lavora.
Ha scoperto la sua vena narrativa soltanto dopo i trent’anni. Fino ad allora era convinto di essere un chitarrista e scriveva testi per canzoni e articoli monografici su musicisti contemporanei per riviste del settore. Poi, smesso di suonare, inizia con i racconti e non smette più.
Molte delle sue novelle hanno ottenuto riconoscimenti a premi letterari e, in seguito, sono state racchiuse in una raccolta pubblicata in formato elettronico (Day & Night, 2001, Fazi-Libuk).
Nel 2002, Il nome di una privazione viene giudicato miglior inedito al Concorso Letterario Il Camaleonte - Città di Chieri. Alessandro Ramberti lo legge e decide di pubblicarlo. Il romanzo esce nel 2003 per la Fara Editore e ottiene ulteriori riconoscimenti.

E' uscito per Fernandel L'altra vita di Emma

domenica 21 febbraio 2010

Rondine

Dall'autrice di "Metti il diavolo a ballare" una poesia in musica leggera come rondine

Lei aveva un’aria serena

dentro al suo abito da sposa

e un’andatura leggera

sembrava una maestra di ballo

Uscendo poi dalla chiesa

il sole forte l’abbagliò

sentì intorno l’aria del sabato

e con gli occhi socchiusi pensò

se fossi l’ultima rondine

io volerei anche stanca...

sabato 20 febbraio 2010

il romanzo delle alghe

Non è difficile scrivere un'antologia, difficile è farlo con un'idea originale che tenga insieme voci diverse e ne faccia un insieme armonico. Marino Magliani lo ha fatto per Eumewil con Il magazzino delle alghe, in uscita in questi giorni.

venerdì 19 febbraio 2010

Paolo Maccari

Paolo Maccari è nato a Colle di Val d’Elsa (Siena) nel ’75. Nel 2000 ha pubblicato presso Manni la raccolta di versi Ospiti, con prefazione di Luigi Baldacci (premio “Bagutta Opera Prima” e “Città di Pisa”). Suoi testi sono apparsi in numerose riviste e antologie (ultimamente in Parola Plurale, Sossella, 2005). Recentissima l’uscita di una plaquette, Mondanità, presso le edizioni dell’Obliquo di Brescia. È autore di un’ampia monografia su Bartolo Cattafi, Spalle al muro (SEF, 2003; premio “Bartolo Cattafi” per la saggistica).

mercoledì 17 febbraio 2010

Filippo La Porta

Ha scritto diversi libri di saggistica e critica, il più famoso dei quali è La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili di fine secolo, edito da Bollati Boringhieri nel 1994, nel quale disegna una mappa degli scrittori italiani contemporanei divisa per stili e correnti letterarie. Ha pubblicato nel 2007 per Bompiani, insieme a Giuseppe Leonelli, un Dizionario della critica militante, in cui accanto ai nomi più noti della critica italiana, appaiono figure più appartate, come Giancarlo Mazzacurati, Giorgio Ficara, Francesco Dragosei ed altri. Un altro libro significativo della sua produzione è Pasolini, uno gnostico innamorato della realtà, che analizza con lucidità e chiarezza di stile la poliedrica attitudine artistica e critica del poeta di Casarsa.
Per Ediesse è uscito nel novembre 2009, Consiglio di classe.


È consulente editoriale, membro del comitato editoriale della Gaffi e collabora con numerose testate giornalistiche, fra cui il Corriere della sera, Il Riformista, Il Messaggero, XL, Left ecc.

Ha vinto il Premio nazionale Latina per il tascabile "La Bancarella" nella stagione 1997-1998.

Vive a Roma.

martedì 16 febbraio 2010

Daniele Gennaro

Daniele Gennaro, psichiatra, dopo essersi cimentato in gioventù con la scrittura di canzoni, da poco meno di un anno si dedica alla poesia. Anche Carver ha scritto poesie è il suo primo libro. Vive, felice, con la sua famiglia nel verde collinare di Castelletto d'Orba sull'ansa di un piccolo fiume.

lunedì 15 febbraio 2010

Presentazioni

Giovedì 18 febbraio
ore 19.30
Presso il bar BLAM di via Ronzoni, 2 a Milano
presentazione del volume
“IL MAGAZZINO DELLE ALGHE”
a cura di
MARINO MAGLIANI

sabato 13 febbraio 2010

James Ellroy

Estate del '68. Dopo gli omicidi di Martin Luther King e Robert Kennedy, gli Stati Uniti sembrano sul punto di esplodere. Disordini, speculazioni politiche e teorie del complotto scuotono dalle fondamenta la stabilità sociale. Le organizzazioni di militanti afroamericani sono sul piede di guerra nel southside di Los Angeles. J. Edgar Hoover, capo dell'FBI, prepara drastiche contromisure. E il destino ha piazzato tre uomini in un punto nevralgico della Storia. Dwight Holly uomo di fiducia di Hoover, è incaricato di fomentare contrasti fra i gruppi del potere nero e ossessionato dalla figura di una comunista ebrea di nome Joan Rosen Klein. Wayne Tedrow, ex poliziotto e trafficante occasionale di droghe, lavora per il miliardario Howard Hawks alla costruzione di una rete di case da gioco nella Repubblica Dominicana. Don Crutchfield, guardone e investigatore privato di mezza tacca, coinvolto in cose più grandi di lui. E al centro, il fulcro attorno a cui tutto ruota: Joan Rosen Klein, la Dea Rossa, autentica femme fatale. Ellroy attraversa un periodo infuocato della storia americana mescolando la crudezza di eventi realmente accaduti alle vicende di personaggi le cui esistenze sono la sintesi di un'epoca di corruzione e malaffare. Terza tappa del viaggio cominciato con "American Tabloid" e proseguito con "Sei pezzi da mille", è un noir magnetico, l'aspro ritratto di un mondo che ha perduto le linee di confine tra bene e male, giusto e ingiusto, dove nessuno può reclamare redenzione.
(James Ellroy, Il sangue è randagio,Mondadori)

venerdì 12 febbraio 2010

Valentina Fortichiari- saggio su Morselli

Valentina Fortichiari. Vive a Milano. Lavora attualmente in campo editoriale.
Ha praticato l’attività agonistica e successivamente è stata insegnante abilitata della Federazione Italiana Nuoto.
Ha scritto anche un manuale sul nuoto Nuotare tutti subito e bene (TEA 2007) e il romanzo Lezione di nuoto (Guanda, 2009).
Giornalista pubblicista, è autrice di varie monografie di carattere letterario.
Ha curato in particolare l’opera di Guido Morselli e Cesare Zavattini.

giovedì 11 febbraio 2010

Laura Pugno

Laura Pugno è nata a Roma nel 1970.

Per diversi anni ha lavorato nelle redazioni di case editrici, riviste e siti web, soprattutto di cinema. È stata lettrice di sceneggiature, e consulente per la Rai.

Ha tradotto più di una decina tra saggi e romanzi dall’inglese e dal francese e insegnato traduzione all’Università di Roma "La Sapienza".

Collabora con le pagine culturali del "Manifesto" e con la Cronaca di Roma di “Repubblica”.

Nel 2001 ha raccolto le sue poesie, con alcune prose di Giulio Mozzi, in Tennis, Nuova Magenta Editrice. Il suo primo libro di racconti, Sleepwalking, è uscito nel 2002 per Sironi editore.

Nel 2005 è stata finalista al premio di poesia Antonio Delfini e ha vinto il premio Scrivere Cinema all'Autumn Film Festival.

Ad aprile 2007 pubblica il poemetto Il colore oro, per la casa editrice Le Lettere; a maggio, il romanzo Sirene, per Einaudi.

È presente in varie antologie di poesia e prosa.

mercoledì 10 febbraio 2010

Le lettere ritrovate





presentazionw del saggio

L E LETTERE RITROVATE

di Guido Morselli

martedì 9 febbraio 2010

Slavoj Žižek, In difesa delle cause perse, Ponte alle Grazie, Milano, 2009.

Zygmunt Bauman, Capitalismo parassitario, Laterza, Bari, 2009.

Una riflessione sul neoliberismo, la crisi e il mondo dei disuguali. Antonio Contiliano rilegge Bauman e Žižek

lunedì 8 febbraio 2010

Incontri

Martedì 9 febbraio 2010 ore 21, Milano
Palazzina Liberty, Largo Marinai d’Italia 1

Franco Fortini: Per un buon uso delle rovine


Breve bio
Franco Fortini (pseudonimo di Franco Lattes), nato a Firenze il l0 settembre 1917, ha compiuto i suoi studi nella città natale laureandosi in lettere e in giurisprudenza. Espulso, in seguito alle leggi razziali, dall'organizzazione universitaria fascista, dopo l'8 settembre ripara in Svizzera. Dal l945 ha svolto una molteplice attività di copywriter, consulente editoriale, traduttore e, infine, docente universitario. Ha tenuto la cattedra di Storia della Critica all' Università di Siena. È morto a Milano nel l994.

domenica 7 febbraio 2010

Tolkien e...

"Tre anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,

Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,

Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,

Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra

Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.

Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,

Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,

Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende."

(John Ronald Reuel Tolkien, Il Signore degli anelli)

sabato 6 febbraio 2010

In siciliano

Quinto Orazio Flacco, in latino Quintus Horatius Flaccus (Venosa, 8 dicembre 65 a.C. – Roma, 27 novembre 8 a.C.), è stato un poeta romano. Maestro di eleganza stilistica e dotato di inusuale ironia, seppe affrontare le vicissitudini politiche e civili del suo tempo da placido epicureo amante dei piaceri della vita, dettando quelli che per molti sono ancora i canoni dell'ars vivendi.

giovedì 4 febbraio 2010

Metromorfosi 31



E' uscito il nuovo numero della rivista di Emanuele Kraushaar su musica, cinema, teatro, arti visive e scrittura


www.metromorfosi.com

Marco Rovalli

Marco Rovelli (Massa, 11 giugno 1969) è uno scrittore e musicista italiano. Insegna storia e filosofia nelle scuole secondarie.
Come scrittore, oltre che per il libro di poesie Corpo esposto, pubblicato nel 2004, Rovelli è giunto alla notorietà nel 2006, con il libro Lager italiani, un "reportage narrativo" interamente dedicato ai centri di permanenza temporanea (CPT), raccontati attraverso le storie di coloro che vi sono stati reclusi e analizzati dal punto di vista politico e filosofico. Nel 2008 ha pubblicato Lavorare uccide, un nuovo reportage narrativo dedicato ad un'analisi critica del fenomeno delle morti sul lavoro in Italia. Nel 2009 ha pubblicato Servi, il racconto di un viaggio nei luoghi e nelle storie dei clandestini al lavoro. Dal libro è stato tratto un omonimo spettacolo teatrale che vede in scena lo stesso autore insieme a Mohamed Ba, per la regia di Renato Sarti del Teatro della Cooperativa. Sempre nel 2009 ha pubblicato il secondo libro di poesie, L'inappartenenza. Suoi racconti e reportage sono apparsi su Nuovi Argomenti, il manifesto e l'Unità, sulla quale tiene una rubrica settimanale. Fa parte della redazione della rivista online Nazione Indiana. Collabora con Transeuropa Edizioni, per cui cura la collana "Margini a fuoco" insieme a Marco Revelli.

Come musicista, dopo l'esperienza col gruppo degli Swan Crash (formazione musicale attiva nella seconda metà degli anni '90 sulla scena musicale toscana, che aveva pubblicato un unico cd autoprodotto, dal titolo GraviDanze Lievi), l'affermazione di Marco Rovelli come cantante è legata alla vicenda musicale dei Les Anarchistes, gruppo vincitore, fra le altre cose, del premio Ciampi 2002 per il miglior album d'esordio. Oltre che come cantante, la figura di Marco Rovelli si afferma all'interno del gruppo (che spesso ha rivisitato antichi canti della tradizione anarchica e popolare italiana) anche come autore delle canzoni. Nel 2007 ha lasciato il vecchio gruppo e ha iniziato un percorso come solista, con il progetto Marco Rovelli LibertAria, con il quale nel 2009 ha pubblicato il primo cd, libertAria, nel quale ci sono canzoni scritte insieme a Erri De Luca, Maurizio Maggiani e Wu Ming 2, e al quale hanno collaborato Yo Yo Mundi e Daniele Sepe. A Rovelli è stato assegnato il Premio Fuori dal controllo 2009 nell'ambito del Meeting Etichette Indipendenti.

mercoledì 3 febbraio 2010

martedì 2 febbraio 2010

Gli occhi di Caino

Vittorio Fabbri, la sua storia convergente con un'altra: quella di un omicidio avvenuto vent'anni prima in Spagna, a Salamanca. Vittorio non ha più messo piede in questa città, fino ad oggi. In regioni dove il cielo è una lama che cade a picco e trancia l'orizzonte, si dipana la vicenda di un'indagine che non convince. Il non credere alle versioni ufficiali fornite, al tempo, dalla polizia del luogo getta il protagonista in un vortice. Ciò che dapprima era il vortice della curiosità investigativa si trasfigura in quello della non accettazione dell'evidenza. Toni vicini ad una suggestione magica di ispirazione junghiana paragonano il noir di Riccardo Ferrazzi a Il viaggio premio di Julio Cortázar. Ma Gli occhi di Caino è anche una storia di polvere, d'omicidio e di sole, grazie alla quale l'autore dà prova di finezza e maestria. Sapori iberici e l'inevitabilità di un sentore da Santa Inquisizione soffocano il lettore sino all'ultima parola scritta.

Riccardo Ferrazzi, Gli occhi di Caino, Eumeswil Edizioni, 2009.

lunedì 1 febbraio 2010

Il Santo mostro

di Allan Gurganus

“Sul “promontorio ventoso” dei suoi cinquant’anni Clyde Meadows Delman, un rispettato professore universitario di lingue antiche, sposato e padre di due giovani figlie, decide di raccontare l’episodio che ha segnato la sua infanzia e la sua vita: a otto anni, ha sorpreso la madre con il veterinario sul divano di casa, spezzando così un equilibrio familiare fondato su omissioni e bugie. Un percorso a ritroso nel ricordo della propria vita familiare e in particolare del rapporto con il padre, un uomo bruttissimo, ma anche la creatura “più gentile che abbia mai abitato la terra”. Tutte le domeniche, infatti, dai sei agli otto anni, il piccolo Clyde Meadows accompagna l’amatissimo padre a distribuire le Bibbie nei motel più squallidi del Nord Carolina – un espediente con il quale il padre consente alla moglie di tradirlo – incontrando personaggi bizzarri, criminali, adulteri, pedofili, e descrivendo un’America degli anni ’50 “che per il fatto di essere più semplice – frontale come uno spettacolo di burattini – era perfino più palesemente bizzarra di com’è oggi.”
Ma l’idillio tra padre e figlio, lontano dalle inquietudini e dai desideri di fuga della madre, è scosso dalle voci e dai pettegolezzi che porteranno il giovanissimo “Testabionda” a prendere una decisione dagli effetti drammatici e imprevisti.”
Dalla quarta di copertina