lunedì 29 giugno 2009

Osip

Qualcuno, non ricordo chi, ha definito Mandel'stam un 'folle in poesia', esattamente come l'uomo di fede, in Russia è detto "folle in Cristo", cioè persona sprezzante di sé e vivente per la fede, così Osip viveva per la poesia: sembra che nel gulag dove terminò i suoi giorni, si fosse sparsa la voce di un poeta che di sera consolava i detenuti recitando le sue traduzioni di Petrarca.

domenica 28 giugno 2009

Consulenza linguistica

Fausto Raso ci offre sempre spunti di riflessione su un argomento che sembrerebbe fra i più banali o quantomento fra i più conosciuti e scontati: la nostra lingua madre, quella che impariamo da piccolissimi, ma è spempre bene riflettere su ciò che sembra acquisito una volta per tutte

sabato 27 giugno 2009

Dall'immagine tesa



vigilo l’istante
con imminenza di attesa
e non aspetto nessuno:
nell’ombra accesa
spio il campanello
che impercettibile spande
un polline di suono
e non aspetto nessuno:
fra quattro mura
stupefatte di spazio
più che un deserto
non aspetto nessuno:
ma deve venire,
verrà, se resisto,
a sbocciare non visto,
verrà d’improvviso,
quando meno l’avverto:
verrà quasi perdono
di quanto fa morire,
verrà a farmi certo
del suo e mio tesoro,
verrà come ristoro
delle mie e sue pene,
verrà forse già viene
il suo bisbiglio.

(Clemente Rebora)

Eudossia

Quale sarà il progetto che ci fa esistere, e poi, ce n'è uno o non siamo piuttosto figli del caos, desiderosi di trovare un ordine, una logica, una fine ma inesorabilmente lasciati soli in uno spazio muto? Una domanda che non ha risposte certe, una ricerca continua che può sfociare nella fede, o nel nulla.

venerdì 26 giugno 2009

Credo

La fede, un atto libero, quotidiano, che impegna l'uomo in ogni fibra, in ogni muscolo, non solo nel pensiero, ma che ha bisogno del pensiero come di una bussola per cercare di comprendere da che parte dirigersi, dove e come operare, ma anche e soprattutto perché.

mercoledì 24 giugno 2009

Felice te

Youtube è una piazza virtuale piuttosto estesa in cui è possibile trovare di tutto; come in un immenso bazar, ci sono miriadi di cianfrusaglie inutili, ma non c'è bazar che si rispetti che non nasconda un tesoro

martedì 23 giugno 2009

La prima volta

La solitudine che si prova a rivivere luoghi in cui siamo stati felici, uno struggimento che è acqua e fuoco per l'anima. Il luogo è sempre quello e noi siamo soli, o forse no.

lunedì 22 giugno 2009

Scene da...

Matrimoni d'amore, matrimoni per forza, così, mi pare diceva De André. Il matrimonio tomba dell'amore o sublimazione essenziale dell'unione di due in uno? L'incomunicabilità o l'intuito che supera ogni difficoltà ?

sabato 20 giugno 2009

Cairano 7x

Dal 22 al 28 giugno a Cariano, Irpinia d’oriente, si svolge un evento piuttosto originale che vede coinvolte oltre trecento ospiti: studenti, contadini, muratori, architetti, archeologi, cineasti, scultori, filosofi, musicisti, poeti, cuochi, e altri pellegrini che vogliono offri risi e offrire un’esperienza di una comunità provvisoria, forse l’unica possibile in questa stagione di autismo corale. Speriamo che la settimana di giugno e tutto il lavoro che seguirà possa far capire ai politici che i territori interni hanno bisogno di essere considerati non luoghi vuoti da riempire d’immondizia. Non pensiamo nemmeno che la soluzione sia attraversare le terre di mezzo con l’alta velocità. Non siamo paesanologi, non nutriamo nostalgie dei paesi com’erano una volta. Ci sporgiamo verso il futuro partendo da una fonte che sia solo nostra. Siamo stufi di pensare a questi luoghi con le categorie degli altri. Non cerchiamo turisti, ma nuovi residenti. E si verrà in questi luoghi non solo per lo loro bellezza, ma perché qui si può sperimentare un diverso modo di vivere, lontano dall’affollata insolenza dei centri urbani.

Franco Arminio (direttore artistico Cairano 7x)

venerdì 19 giugno 2009

Il terrorista buono

"Chi è senza peccato scegli per primo la pietra" frase che conosciamo perfettamente,sebbene forse non ne cogliamo l'effetto scandaloso che deve aver avuto in bocca al Nazareno. Per caqpirlo forse dobbiamo rileggere il brano del cosiddetto "buon ladrone". Una lettura salutare.

giovedì 18 giugno 2009

Sabbie

E se l'amore fosse diverso da così? Ce lo auguriamo, ma intanto la letteratura ci rimanda un mondo di incomunicabilità che ha dell'autistico: uscire di se per andare incontro all'altro è impossibile, impossibile essere felici.

mercoledì 17 giugno 2009

Opalescenze

Il colore è la percezione visiva generata dai segnali nervosi che i fotorecettori della retina mandano al cervello quando assorbono radiazioni elettromagnetiche di determinate lunghezze d'onda e intensità.
Ma come si può raccontare un colore che fa impazzire persino i pittori?
Così.

martedì 16 giugno 2009

Carol Ann Duffy

John Mullan, sul Guardian, ha scritto di lei:

«Negli ultimi dieci anni, Carol Ann Duffy è diventata la più famosa poetessa vivente in Gran Bretagna, le sue vendite sono state favorite dal fatto che sia succeduta a Hughes e a Larkin come la più comune rappresentante della poesia contemporanea studiata nelle scuole (e sembra anche la più letta scrittrice in versi), ma ci sono aspetti della sua poesia che affascinano gli insegnanti di inglese per ragioni pratiche. Nella sua poesia c’è senso dell’umorismo, gli schemi metrici e ritmici sono molto chiari; possono essere decifrati con soddisfazione da un lettore diligente».


Renata Morresi ci offre la traduzione di alcuni suoi testi

lunedì 15 giugno 2009

Ultimo atto

Ultimo atto di un anno di polemiche, manifestazioni, scioperi e proteste: la scuola è finita. In un mondo in cui crescere i figli è sempre più difficile perché la via del guadagno facile e della scorciatoia è la più gettonata in ogni ambito, in ogni situazione, ricoprire ruoli educativi non è facile, ma intanto a rimetterci sono i nostri giovani. Speriamo in una scuola rinnovata, ma non sarà mai tale se le persona non vorranno rinnovare se stesse.

domenica 14 giugno 2009

Risvegli

Dal Mito della caverna abbiamo imparato che possiamo vivere credendoci liberi senza esserlo veramente; anche Matrix racconta di un vissuto virtuale col quale facciamo i conti quotidianamente

sabato 13 giugno 2009

s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;

'i fosse foco, arderei 'l mondo;
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
s'i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi' madre.
Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.

Cecco Angiolieri ha un'idea ben precisa del proprio desiderio di ripulire il mondo, forse ciascuno di noi lo ha pensato, ma forse ci sono modi migliori per imparare ad amare questo mondo assurdo, quaeta vita che pare spesso senza sensp

venerdì 12 giugno 2009

Zuppa

Certi piatti sono immangiabili eppure, chissà perché ci ostiniamo a trangugiarne grandi cucchiaiate come bravi bambini che vogliono compiacere la mamma; più ci fanno stare male, meno nutrimento ci danno, più danno ci fanno e più restiamo incollati al passato, come se non esistesse possibilità di cambiamento, se non ci fosse altra vita che questa. Eppure ci vorrebbe così poco! Una parola, due sillabe: Basta!

giovedì 11 giugno 2009

Sinistra o destra ?

Destra, sinistra: impariamo a distinguerle da bambini. Alcuni di noi ricordano ancora la maestra sgridare il mancino della classe che si ostinava a scrivere con la mano "sbagliata" e si ricordano che spesso si chiedevano perché quel bambino venisse sgridato. Destra sinistra: da adulti sono diventati sinonimo di posizione politica, di appartenenza, ma ormai chi si ricorda più cosa significhi.

Censure

Cervelli fritti? Purtroppo sembra proprio di sì. Ormai viviamo in un mondo sempre più controllato e controllabile, in un tempo in cui chi è al potere non si cura di compiere gli atti più abietti, come censurare le notizie, pur di mantenere le menti assoggettate al pensiero unico. Ma, grazie al cielo, la storia insegna che da sempre l'uomo oppresso è capace di imprese impensabili in tempi tranquilli.

martedì 9 giugno 2009

Apologhi

Sempre più criptici o forse dovrei dire enigmistci, gli apologhi di R. Rossi Testa ti lasciano col dubbio se vogliano davvero dire qualcosa o se non siano piuttosto provocazioni tese ad un fine che altro non sia che la ricerca stessa.

lunedì 8 giugno 2009

Scuola

Nessuno dice che la scuola vada bene così com'è, è chiaro per tutti che c'è bisogno di riforme e non pensiamo nemmeno che sia facile riformarla, tante sono le componenti e le diverse necessità che per fare una buona riforma ci vorrebbe tempo, coraggio e soprattutto soldi ed ecco il problema: la riforma attuale sembra proprio che nasca solo dall'esigenza di risparmiare, ma così non si andrà molto lontano e a rimetterci saranno soprattutto i nostri ragazzi

Libertà

"La verità vi farà liberi". Cosa sia la libertà di cui tutti parlano, che ciascuno di noi desidera è riflessione che ha occupato la mente di pensatori e filosofi lungo tutto l'arco dei secoli, spesso come Pilato ce la troviamo davanti eppure chiediamo "che cosa è la verità?". Non saremo noi a dare una risposta definitiva, se non che essa, una volta raggiunta non procura rimpianti

sabato 6 giugno 2009

O Captain! My Captain!

O Captain! My Captain! Our fearful trip is done,
The ship has weather'd every rack, the prize we sought is won,
The port is near, the bells I hear, the people all exulting,
While follow eyes the steady kell, the vessel grim and daring;
But O heart! Heart! Heart!
O the bleeding drops of red,
Where on the deck my Captain lies,
Fallen cold and dead.

O Captain! My Captain! Rise up and hear the bells;
Rise up - for you the flag is flung - for you the bugle trills,
For you bouquets and ribbon'd wreaths - for you the shores a-crowding,
For you they call, the swaying mass, their eager faces turning;
Here Captain! Dear father!
This arm beneath your head!
It is some dream that on the deck,
You've fallen cold and dead.

My Captain does not answer, his lips are pale and still,
My father does not feel my arm, he has no pulse nor will,
The ship is anchor'd safe and sound, its voyage closed and done,
From fearful trip the victor ship comes in with object won;
Exult O shores, and ring O bells!
But I with mournful tread,
Walk the deck my Captain lies,
Fallen cold and dead.

W. Whitman

venerdì 5 giugno 2009

Forse sarà così il giudizio

Avevo fame...

Avevo sete...

Ero forestiero... e voi, dove eravate? Forse sulle motovedette della guardia costiera a rimandarmi indietro, o nel parlamento dove si decide, o forse nelle urne ad eleggere chi poi avrebbe usato il braccio di ferro per mandarmi via

Ero io e non mi avete accolto.

Peccato

giovedì 4 giugno 2009

Chimere

E quando il buio sembra fagocitare ogni afflato di vita, ogni speranza, ogni respiro che sta per venire, è allora che l'uomo si alza sebbene abbia gambe inferme, e cammina fra immagini di angeli e chimere, perché la fede nella vita è l'unica traccia possibile

mercoledì 3 giugno 2009

Dino Campana per Sibilla Aleramo

In un momento

In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perché io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole del mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose

P.S. E così dimenticammo le rose.

martedì 2 giugno 2009

Otium

Soli omnium otiosi sunt qui sapientiae vacant, soli vivunt.
(Soli fra tutti, sono gli ‘oziosi’ quelli che dedicano il tempo alla saggezza, solo essi vivono.)
Seneca, De brevitate vitae, XIV, 1.
Onore al merito a tutti coloro che, appassionati d'arte, in qualunque delle sue innumerevoli forme, pur non avendo una formazione scolastica improntata alle sacre muse sono stati colpiti dal sacro fuoco e cercano di obbedirgli usando il loro tempo libero per crescere e far crescere quell'amore in loro e in coloro che li circondano

lunedì 1 giugno 2009

Calamandrei

La scuola come fondamento della democrazia, quale luogo dove possa fiorire il meglio della classe dirigente della società umana ma anche la possibilità per tutti di comprendere l'importanza delle proprie scelte, ma sopra a ogni cosa la palestra dove allenare la propria capacità di comprendere la realtà per poter consapevolmente operare delle scelte: un discorso di cinquant' anni fa ma sempre attuale.