lunedì 29 giugno 2009

Osip

Qualcuno, non ricordo chi, ha definito Mandel'stam un 'folle in poesia', esattamente come l'uomo di fede, in Russia è detto "folle in Cristo", cioè persona sprezzante di sé e vivente per la fede, così Osip viveva per la poesia: sembra che nel gulag dove terminò i suoi giorni, si fosse sparsa la voce di un poeta che di sera consolava i detenuti recitando le sue traduzioni di Petrarca.