lunedì 31 maggio 2010

Leggere la cenere

Nel febbraio del 2008, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena, si sono svolte due Giornate di Studio sul tema “Letteratura e censura”. Questo volume ne raccoglie gli interventi, articolati secondo una prospettiva comparatista e dunque rapportati a lingue, letterature e territori culturali diversi. Anche l’arco cronologico in cui si inquadra la materia, come si vedrà, abbraccia epoche lontane fra loro, spaziando dal Settecento alla contemporaneità, nella speranza di offrire un utile apporto allo stato dell’arte, invero ancora lacunoso.

domenica 30 maggio 2010

Madonna del rosario

La Madonna del Rosario è stata realizzata nel 1607 con tecnica ad olio su tela, misura 364 x 249 cm. ed è custodita a Vienna Kunsthistorisches Museum. Non si conosce con sicurezza il committente del quadro, ma secondo alcuni studiosi sarebbe stato il ricco mercante d'arte di Ragusa Niccolò (o Nicola) Radulovic. L'opera originariamente avrebbe dovuto raffigurare la Madonna in trono con i Santi Vito e Nicola ma fu poi modificata sotto la pressante richiesta dei Domenicani. Altre fonti (più fondate) indicano come committente la famiglia di Luigi Carafa-Colonna che ospitò il Caravaggio durante la sua fuga da Roma. La Madonna è assisa in trono con in braccio il Bambino e con la mano destra fa un cenno a San Domenico che indossa un semplice saio. I fedeli sono rivolti verso quest'ultimo, inginocchiati ed in atteggiamento di umiltà, chiedendo la grazia. Sul lato sinistro della tela è ritratto il presunto committente. Sulla destra è raffigurato S. Pietro Martire.

sabato 29 maggio 2010

Goliath

Allora Davide disse a Saul: «Non posso camminare con tutto questo, perché non sono abituato». E Davide se ne liberò.Poi prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nel suo sacco da pastore che gli serviva da bisaccia; prese ancora in mano la fionda e mosse verso il Filisteo. [...]«Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche». Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d'Israele, che tu hai insultato. In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e staccherò la testa dal tuo corpo e getterò i cadaveri dell'esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele. Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché il Signore è arbitro della lotta e vi metterà certo nelle nostre mani». Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse prontamente al luogo del combattimento incontro al Filisteo. Davide cacciò la mano nella bisaccia, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s'infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra. Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra e lo colpì e uccise, benché Davide non avesse spada. Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella gli tagliò la testa.

venerdì 28 maggio 2010

Futuro semplice

Nella poesia di Montieri, la semplicità delle cose - e del loro necessario ordine - emerge con strappi di misurata provocazione antipoetica, da simulacri il cui dato sociale o emotivo cede il passo a uno straniamento frontale: la frattura tra individuo e realtà. Ricomporla, almeno su carta, è compito del poeta. O per lo meno mettere ordine, appunto, riuscire nell'intento evocativo in movimenti incessanti e traversali per ricomporsi in un un balenìo di pace dopo il punto.

dalla prefazione di Mary B. Tolusso a Futuro semplice di Gianni montieri

giovedì 27 maggio 2010

Gennaro Oriolo

Questo volume, che inaugura la nuova collana "L'Acchiappasogni", rappresenta per Ferrari Editore l'inizio di un interessante percorso di poesia visiva. Delicate ma ancorate alla realtà, intimiste ma allo stesso tempo carnali, le poesie dell'autore ci accompagnano tra le suggestioni del ricordo intriso di nostalgia, in un intreccio di paesaggi, passaggi, passioni fatte di parole mute e riflessioni sulle ingannevoli delizie della vita e del mondo. Come dice Franco Manescalchi, nella sua prefazione, quest'opera ha un titolo ossimorico, nel quale sono dichiarati nitidamente l'insufficienza dell'umana voce e le ingannevoli chimere del destino, e rappresenta ora un confronto scrittorio ed ora una singolare discesa nella profondità dell'essere.

lunedì 24 maggio 2010

Maddalena

Il dipinto, che va collocato nel periodo della prima attività romana di Caravaggio, raffigura la Maddalena che piange, abbandonata su una sedia. In terra, nell'angolo a sinistra, sono raffigurati un vasetto di unguento, un filo di perle e dei monili, emblemi delle vanità del mondo.

domenica 23 maggio 2010

Donne e Chiesa

Il Vangelo di Nicodemo è un vangelo apocrifo con attribuzione pseudoepigrafa a Nicodemo, discepolo di Gesù. Datato al II secolo, è scritto in greco. Similmente agli altri vangeli della passione (Vangelo di Gamaliele, Vangelo di Pietro) descrive la passione di Gesù discolpando Pilato. Fa parte del cosiddetto Ciclo di Pilato, una serie di scritti apocrifi più o meno antichi centrati sulla figura di Pilato.

sabato 22 maggio 2010

Giovanni Catalano

Immaginate la ragazza, certo, ma non solo. Perché qui si tratta di un piccolo calibrato canzoniere, fitto di amori e di visioni ottenute attraverso lenti deformanti - o formanti, a seconda dei punti di vista. Scene, luoghi e personaggi dall’oggi che si ripresentano in una sorta di eterno ritorno ma anche improvvise sortite nell’infanzia e nell’adolescenza, o anticipazioni di un futuro ancora lontanissimo eppure già profetizzabile. Prefazione di Gianluca Chierici e postfazione di Domenico Cipriano.

giovedì 20 maggio 2010

Flussidiversi





Flussidiversi, il festival di poesia nato nel 2007 a Caorle si ripropone dal 28 al 30 maggio nella cittadina veneziana.

Nella tre giorni, infiniti “semi di poesia” voleranno sulle acque della Laguna e sui campielli dell’antico centro di Caorle, innalzati nelle sette lingue di in cui si esprimono i poeti di fluSSidiverSi. Sono le lingue che si parlano nelle nazioni e regioni aderenti alla Comunità Alpe Adria.

, il festival di poesia nato nel 2007 a Caorle si ripropone dal 28 al 30 maggio nella cittadina veneziana.

Nella tre giorni, infiniti “semi di poesia” voleranno sulle acque della Laguna e sui campielli dell’antico centro di Caorle, innalzati nelle sette lingue di in cui si esprimono i poeti di fluSSidiverSi. Sono le lingue che si parlano nelle nazioni e regioni aderenti alla Comunità Alpe Adria.

mercoledì 19 maggio 2010

Piedi gonfi

Madonna dei Pellegrini o di Loreto è un dipinto ad olio su tela di cm 260 x 150 realizzato tra il 1604 ed il 1606 dal pittore italiano Caravaggio.

È conservato alla Cappella Cavalletti nella chiesa di Sant'Agostino a Roma.

Il quadro ci mostra la Madonna vestita in abiti da popolana col Gesù Bambino in braccio e due pellegrini davanti a lei, riconoscibili dalle mani giunte in atteggiamento di preghiera e dai bastoni, nonché dalle vesti sdrucite e dai piedi nudi e gonfi messi in primissimo piano. Fu proprio a causa di questo particolare che, non appena il quadro fu messo sull'altare, come dice il Baglione, "ne fu fatto dai preti e da'popolani estremo schiamazzo". In realtà, il tema dei piedi nudi e gonfi è uno dei "dogmi" fondamentali di quella corrente pauperistica alla quale Caravaggio aderiva con entusiasmo: essi sono il simbolo dell'ubbidienza e della devozione, quindi vanno esaltati e non occultati.

martedì 18 maggio 2010

Giuliano sarti

Giuliano Sarti ha giocato 9 campionati con la Fiorentina e 10 partite con la Juventus. Era il portiere di ghiaccio. Era semplice, non giocava per «il loggione», non faceva l'acrobata e il saltimbanco, non si esibiva. Parava.
redeva nel calcio scientifico, si piazzava freddo al centro della porta, calcolava dove la palla poteva arrivare e parava bene, parava tutto. Arrivò in serie A a 21 anni, dalla Bondenese, una squadretta del ferrarese. Il dottor Fulvio Bernardini disse: «E' un fenomeno, è già nel futuro».
Il mago Helenio Herrera dichiarò: «El hombre de la revolucion». L'uomo della rivoluzione. Giuliano vinse scudetti e coppe Campioni e coppe Intercontinentali con l'Inter.
«A 17 anni vendevo ancora carciofi e brustolini. Ho cominciato tardi, quasi per caso. La Fiorentina mi ha scoperto, sono arrivato sino alla finale di coppa Campioni... ».

Giuliano sarti

Giuliano Sarti ha giocato 9 campionati con la Fiorentina e 10 partite con la Juventus. Era il portiere di ghiaccio. Era semplice, non giocava per «il loggione», non faceva l'acrobata e il saltimbanco, non si esibiva. Parava.
redeva nel calcio scientifico, si piazzava freddo al centro della porta, calcolava dove la palla poteva arrivare e parava bene, parava tutto. Arrivò in serie A a 21 anni, dalla Bondenese, una squadretta del ferrarese. Il dottor Fulvio Bernardini disse: «E' un fenomeno, è già nel futuro».
Il mago Helenio Herrera dichiarò: «El hombre de la revolucion». L'uomo della rivoluzione. Giuliano vinse scudetti e coppe Campioni e coppe Intercontinentali con l'Inter.
«A 17 anni vendevo ancora carciofi e brustolini. Ho cominciato tardi, quasi per caso. La Fiorentina mi ha scoperto, sono arrivato sino alla finale di coppa Campioni... ».

lunedì 17 maggio 2010

Com'è grande la città

Da piccolo, per gioco, trafuga le ossa dei morti, cerca di far deragliare i treni, ruba tutto quel che gli capita a tiro, si spaccia per volontario terzomondista, per racimolare stracci e intascarsi il ricavato. Insieme agli amici devasta gli spogliatoi dell'oratorio e cerca di vendere i rubinetti di ottone al rottamaio del paese. Da ragazzo, senza smettere di studiare fa l'operaio e il cameriere. Con una moto Gilera fa la sua prima esperienza on the road all'inizio degli anni Settanta. Alle cinque di mattina di un Capodanno si ritrova consigliere comunale e guarda il cielo allibito. E innamorato di Marcella, ed è per sempre, ma si lascia sedurre dalla genialità insana di Erica. Questo il protagonista. Che si risveglia il primo giorno del governo Berlusconi con un improvviso bisogno di riflettere e raccontare. Nei giornali, alla televisione, sfila l'Italia di Tangentopoli e della Seconda Repubblica. Sulle riviste, nei libri, gli intellettuali - i suoi simili? - si disperano per l'apocalisse prossima ventura. Ma un teppista non piange: provoca.

Bruno Pischedda, Com'è grande la città, Shacke

domenica 16 maggio 2010

A mano alzata

Questo quadro che rappresenta una scena di vita quotidiana sembra far parte della cosiddetta pittura di genere uno stile che cominciò ad affermarsi nel ‘600 in particolare fra gli artisti olandesi ed è quindi un po' insolito anche per Caravaggio.

venerdì 14 maggio 2010

Pensare il XX secolo

Il libro, pubblicato in Francia nel 2005, nasce da un ciclo di conferenze tenute da Alain Badiou nel triennio 1998-2001 su invito del Collège international de philosophie e dedicate al ventesimo secolo. Come impostare la riflessione su un secolo che, di volta in volta, viene definito il secolo totalitario, il secolo sovietico, il secolo liberale? Il problema, concettualmente, non è scegliere un tipo di unità obiettiva o storica (l'epopea comunista, o il male radicale, o la democrazia trionfante...), il punto non è ciò che è successo nel secolo, bensì ciò che vi si è pensato. Che cosa viene pensato, dunque, dagli uomini di questo secolo che non sia soltanto la prosecuzione di un pensiero anteriore?

giovedì 13 maggio 2010

Festival Biblico



Dal 27 al 30 Maggio, si terrà la VI edizione del Festival Biblico di Vicenza. Appuntamenti, mostre, conferenze, più di 200 ospiti per parlare dell'ospitalità nelle scritture.

mercoledì 12 maggio 2010

Il bello della compagnia

Sono tempi duri i nostri. Viviamo bombardati da notizie che ci rimandano un mondo sovvertito nei suoi valori più sacri, nelle sue piaghe però qualcuno ancora sa trovare un volto non contraffatto, un viso vero, in cui bellezza e bontà non sono solo un ideale.

martedì 11 maggio 2010

Quasi carnale Dio

Sette opere di Misericordia è un dipinto di Caravaggio ad olio su tela (390 x 260 cm) fu realizzato tra la fine del 1606 e l'inizio del 1607 (fu consegnato ai committenti il 9 gennaio di quell'anno). Quest’opera è conservata al Pio Monte della Misericordia di Napoli ed è la rappresentazione delle “sette opere di Misericordia corporale”.

La Congregazione del Pio Monte comprendeva tra i suoi aderenti anche Luigi Carafa-Colonna appartenente alla famiglia che protesse la fuga di Caravaggio da Roma.

lunedì 10 maggio 2010

I bari

Questa scena, così teatrale, descrittiva e realistica contiene tuttavia un monito morale, una condanna del malcostume, in particolare del vizio del gioco. Non si tratta dell'unico monito contenuto implicitamente in un dipinto, un altro esempio è dato dalla Buona ventura, per quanto riguarda la condanna di coloro che vorrebbero venire a conoscenza della propria sorte non rispettando l'imperscrutabilità della volontà divina.

domenica 9 maggio 2010

Bacco

Quando la tecnologia si allea alla storia dell'arte si possono fare scoperte prodigiose. Grazie a una riflettografia multispettrale eseguita sulla tela del «Bacco» di Caravaggio custodita alla Galleria degli Uffizi, è stato possibile scorgere una immagine sulla brocca di vetro in basso a sinistra, pare sia l'autoritratto dell'Autore.
"Nuove scoperte sul Caravaggio", edita a cura della Fondazione Longhi, è stata presentata dal Comitato nazionale per le celebrazioni del IV centenario della morte di Caravaggio (avvenuta il 18 luglio 1610).

sabato 8 maggio 2010

Emmaus

Cena in Emmaus è un dipinto ad olio su tela (139 × 195 cm) realizzato nel 1601-1602 dal pittore italiano Caravaggio.

La cena in Emmaus di Londra è contemporanea al San Giovanni Battista, ed è stata riconosciuta come quella commissionata e pagata 150 scudi il 7 gennaio 1602


Cena in Emmaus è un dipinto ad olio su tela di cm 141 x 175 realizzato nel 1606 dal pittore italiano Caravaggio.

È conservato alla Pinacoteca di Brera di Milano.

Raffigura l'episodio del Vangelo di Luca (Lc 24,13-35).

Fu realizzato da Caravaggio a Palestrina o a Zagarolo, feudi dei suoi protettori Colonna, subito dopo essere scappato da Roma per l'assassinio di Ranuccio Tommasoni.

venerdì 7 maggio 2010

Accabadora

Con il termine sardo femmina accabadora (s'accabadóra, lett. "colei che finisce", probabilmente dallo spagnolo acabar, "finire", "terminare") si soleva indicare una donna che uccideva persone anziane in condizioni di malattia tali da portare i familiari a richiedere questo servizio di eutanasia. La pratica non doveva essere retribuita dai parenti dell'anziano poiché il pagare per dare la morte era contrario ai dettami religiosi e della superstizione.

giovedì 6 maggio 2010

Νάρκισσος

Narciso (in greco: Νάρκισσος) è un personaggio della mitologia greca famoso per la sua bellezza. Figlio della ninfa Liriope e del dio fluviale Cefiso[1][2] (o secondo un'altra versione di Selene ed Endimione[3]) nel mito appare incredibilmente crudele, in quanto disdegna ogni persona che lo ama. Come punizione divina, si innamora della sua immagine riflessa in uno specchio d’acqua, lasciandosi infine morire resosi conto dell'impossibilità del suo amore.

Esistono diverse versioni del mito fra cui: una proveniente dai papiri di Ossirinco, attribuita a Partenio; una nelle Narrazioni di Conone, datata fra il 36 a.C. e il 17 d.C.; la più nota versione di Ovidio contenuta nelle Metamorfosi e una versione di Pausania proveniente da Guida alla Grecia.

mercoledì 5 maggio 2010

Giulio, passami il libro 2

La rassegna letteraria “GIULIO PASSAMI IL LIBRO: “INIDIPENDENTI”, per la serata del 10 maggio alle ore 21,00 vede protagonisti i testi di Teresa De Sio, Roberto Donatelli, Francesco Forlani, Michele Sovente, Carmine Vitale.

martedì 4 maggio 2010

Attraverso lo specchio

Medusa è un personaggio della mitologia greca, figlia di Forco e di Ceto. Era una delle Gorgoni, insieme a Steno ed Euriale, lei era l'unica ad essere mortale.

Nelle rappresentazioni più antiche ella era orrenda, esattamente come le sue sorelle Steno ed Euriale. In versioni più recenti tuttavia (Pindaro, Ovidio) Medusa è stata considerata come bellissima e spaventosa allo stesso tempo.

Secondo il mito Poseidone si era innamorato di Medusa quando ancora era una bellissima fanciulla. Una notte dunque il dio la sedusse (o la violò) nel tempio di Atena. Quest'ultima profondamente irritata dall’affronto subito, aveva trasformato la fanciulla in un orribile mostro: le mani erano state trasformate in pezzi di bronzo; erano state fatte comparire delle ali d’oro e ricoperto il corpo di scaglie; i denti erano diventati simili alle zanne di un cinghiale; i capelli erano stati trasformati in serpenti ed al suo sguardo aveva dato la capacità di trasformare in pietra chiunque la guardasse negli occhi. Medusa fu uccisa da Perseo, che le mozzò la testa guardando la sua immagine riflessa sul suo scudo, lucido come uno specchio. Quando tagliò il capo, dal collo della Gorgone uscirono i figli che aveva generato dopo la notte con Poseidone, Pegaso e Crisaore.
Raffigurazione di Atena con la testa di Medusa

Secondo Ovidio, dal suo sangue nacquero anche il corallo rosso e Anfesibena.

Inoltre, la sua testa continuava a rendere di pietra chiunque la guardasse anche dopo essere stata staccata dal corpo: Perseo, infatti, la mostrò ad Atlante che diventò di pietra.

Infine, la testa di Medusa fu donata da Perseo ad Atena, che gli aveva donato lo specchio riflettente con il quale aveva potuto affrontare Medusa senza guardarla direttamente negli occhi e senza così essere pietrificato. Atena, ricevutala in dono, la pose al centro della propria Egida.

lunedì 3 maggio 2010

Il Libro grosso di Ennio Cavalli

Ennio Cavalli (Forlì, 1947) è un poeta e giornalista italiano.
Romagnolo di nascita, vive a Roma. Da prima inviato, poi direttore del Giornale Radio 2 della RAI, è ora Caporedattore culturale del GR-RAI.

È un noto poeta e narratore, vincitore di numerosi importanti premi nazionali. È presente nelle principali antologie di poeti, tra cui Poesia italiana oggi (Newton Compton, 1981) e Poesia italiana del Novecento (Newton Compton, 1990).

domenica 2 maggio 2010

Enfasi

L'enfasi (dal greco èmphasis, da empháinō, «esibisco, mostro») è una figura retorica di tipo sintattico che consiste nell'accentuare mediante una determinata costruzione una parola o una frase, in modo da sottolinearne il significato e le implicazioni.

Nella frase Lui sì che è un amico l'enfasi mette in evidenza le implicazioni della parola amico, nella frase il sangue non è acqua si sottolinea l'importanza dei legami di sangue.

Nel linguaggio parlato l'enfasi si accompagna a un aumento di intensità della voce e dei gesti. Nel linguaggio teatrale, spesso e volentieri molti registi sollecitano gli attori ad una miglior recita con l'espressione "più enfasi!"

Nella classificazione di Lausberg, l'enfasi rientra nei tropi, insieme con l'antonomasia, l'iperbole, l'ironia, la litote, la metonimia, la metafora, la perifrasi, la metalessi e la sineddoche.

sabato 1 maggio 2010

Sesto fiorentino

Michela Murgia (Cabras, 3 giugno 1972) è una scrittrice italiana.

Nel suo primo libro (Il mondo deve sapere), originariamente concepito come un blog, ha descritto satiricamente la realtà degli operatori telemarketing all'interno del call center di una importante multinazionale (Kirby Company), mettendo in luce le condizioni di sfruttamento economico e manipolazione psicologica a cui sono sottoposti i lavoratori precari di questo settore. Il libro, nato da una sua personale esperienza all'interno del telemarketing della Kirby, è diventato l'opera teatrale Il mondo deve sapere (di David Emmer con Teresa Saponangelo), e ha ispirato la sceneggiatura cinematografica del film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì con Isabella Ragonese, Sabrina Ferilli, Elio Germano, Valerio Mastandrea e Massimo Ghini.

Di formazione cattolica, ha seguito studi teologici ed è stata per diversi anni insegnante di religione presso varie scuole medie superiori; è stata inoltre educatrice ed animatrice nell'Azione Cattolica, ricoprendo il ruolo di Referente Regionale del settore Giovani per svariati anni. Ha ideato uno spettacolo teatrale rappresentato nella piana di Loreto al termine del pellegrinaggio nazionale dell'Azione Cattolica del settembre 2004, a cui ha assistito anche Papa Giovanni Paolo II.

Fra le varie esperienze lavorative precedenti all'attività di scrittrice, Michela Murgia ha lavorato come venditrice di multiproprietà, come operatore fiscale, come dirigente amministrativo in una centrale termoelettrica e come portiere di notte. Attualmente collabora con diverse testate giornalistiche e case editrici.

È suo il blog "Il Mio Sinis" in cui descrive, anche con ritratti fotografici, la penisola del Sinis.

Nel maggio 2008 ha pubblicato, per la casa editrice Einaudi, Viaggio in Sardegna, un'atipica guida ai luoghi meno esplorati dell'isola.

Nel maggio 2009 ha pubblicato per la casa editrice Einaudi il romanzo Accabadora, una storia che intreccia nella Sardegna degli anni '50 i temi dell'eutanasia e dell'adozione. Il romanzo è uscito in traduzione tedesca nel 2010 dalle edizioni Wagenbach di Berlino.