martedì 28 dicembre 2010

Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm

[E' in libreria la nuova edizione del testo di J.R.R. Tolkien Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm (Bompiani) a cura di Wu Ming 4. Oltre al testo di Tolkien, emendato da alcuni smaccati errori di traduzione presenti nella precedente edizione (Albero e Foglia, 2000), il libro contiene la traduzione italiana del poema breve La Battaglia di Maldon e un articolo monografico di Tom Shippey, massimo esperto tolkieniano vivente.

domenica 26 dicembre 2010

Esilio di voce

"Il poeta osserva le cose, i fenomeni, gli accadimenti, respira il pensiero del tempo, ne assimila nessi, connessioni e se ne fa portavoce consapevole di caducità e oblio, cui resiste in una battaglia al frastuono confusionale degli inganni della storia, affinché permanga una traccia che non disperda i frammenti di memoria del suo canto di vibrazione e rimembranza, sospesa nella dimora del tempo custodito”. (Natalia Castaldi)

sabato 25 dicembre 2010

Marco Aragno

Parliamo d’arte, allora. Quando si è artisti nell’arte, lo si è anche nella vita? E se sì, che cosa dire della contessa De Blanc?

L’arte è una condizione dell’essere, quindi senz’altro l’artista lo è anche nella vita, a meno che non sia vittima di uno sdoppiamento schizofrenico della personalità e viva una doppia esistenza varcando la soglia delle propria opera. Ma l’opera, in genere, è sempre una figlia, non è mai un semplice duplicato dell’artista. Il guaio è quando avviene il contrario, cioè quando, da buon esteta, l’artista vuol fare della propria vita un’opera d’arte. Pensi a D’Annunzio. Se non ricordo male, è un autore a lei molto caro…
La contessa Di Blanc? Chi è? Un amico travestito del calciatore francese?

(da un'intervista a Marco Aragno)

mercoledì 22 dicembre 2010

Monologo interiore

Si parla di monologo interiore, quando, in un testo narrativo, viene riprodotto direttamente il flusso dei pensieri che si svolgono nella mente di un personaggio:in racconti scritti in prima persona può accadere spesso che il soggetto narrante si abbandoni al diretto movimento dei suoi pensieri;ma anche in narrazioni in terza persona il narratore può passare la parola a un personaggio,riproducendo il discorso interno della sua mente in una determinata situazione,sia con l'uso di virgolette,sia attraverso lo stile indiretto libero.

lunedì 20 dicembre 2010

L'invisibile canto del silenzio

La tranquillità del corpo è la comprensione delle abitudini e delle emozioni. E il silenzio dell'anima è la conoscenza dei propri pensieri e di una mente inviolabile ... Un esicasta provato non ha bisogno di parole, essendo illuminato da azioni più che da parole. Tale tranquillità è culto incessante e servizio di Dio

L'invisibile canto del silenzio, Davide Sapienza

domenica 19 dicembre 2010

Sebastiano Adernò

Sebastiano Adernò si è laureto in Lettere Moderne nel 2004 all'Università degli Studi di Milano con una tesi in Storia e Critica del Cinema, vive a Noto da circa tre anni. La sua principale occupazione è la scrittura, quella poetica soprattutto. Durante gli anni accademici recensiva libri di nuova edizione per la rivista “Fogli” edita da ARES. Da allora ha sempre nutrito questa passione per la parola. Il suo percorso si snoda tra poesie, concorsi letterari, reading e pubblicazioni. Sue cose sono apparse in antologie (“Il Segreto delle Fragole” 2007, 2008 e “Verba Agrestia” 2007) pubblicate dalla casa editrice Lietocolle, di cui ha partecipato alle presentazioni, leggendo le proprie poesie alla Mondadori Multicenter di Milano. E' presente sui numeri (9/07 e 11/07) della rivista “Arte-Incontro” edita da Bocca a Milano. Inoltre ha pubblicato negli ebook “Un fiore di parola” e “Poesia e monnezza” creati dal multiblog letterario http://viadellebelledonne.wordpress.com/. Ha partecipato al Reading di Poesia organizzato a Trieste dall'Associazione culturale “Gli ammutinati”. E' presente nell'antologia legata ad un progetto benefico dal titolo "Tutti i colori dei bambini" edita da EdizioniMontag nel 2008 e nell'antologia "Scrittura Amorosa" a cura di Ilenia Tenti di FaraEditore, 2008. Si è classificato secondo con la silloge "Mantra" al concorso "Write in Italy" (2008) organizzato dalla Enrico Folci Editore. E' stato selezionato e invitato a Benevento assieme agli altri finalisti del III Premio di poesia “Gerardino Romano” (2008) di cui è stata realizzata un'antologia. Si è classificato terzo al Concorso “Solaris” (2008) organizzato da Edizioni Montag di Macerata E' stato premiato nella sezione poesia inedita con una videopoesia al Premio di Poesia In/Civile (2008) organizzato dal Comune di San Giuliano Terme di Pisa. Inoltre sue poesie sono apparse nel volume “Il Rosario dei Poeti” (2008) edito dall'associazione Ecumenical World Patriarchate, nell'antologia “Parole Sparse” (2008) edita dall'Associazione Parole Sparse di Modica (RG), nelle prime cinque antologie legate all'iniziativa “Istant-Anthology” (2008) organizzata da Giulio Perrone Editore di Roma. Nell’antologia “L'Ora della poesia” di ServiziLetterari diretto da Matteo Pugliares. Recentemente è' stato invitato a Castorano, perché si è classificato secondo nella sezione giovani del concorso “Scrivere per la Musica”. E grazie al concorso “Pubblica con noi” indetto da Fara Editore ha pubblicato una silloge di trenta poesie dal titolo carminasincronici nell'antologia “Storie e versi”.
(ultima modifica: 13/06/2009)

sabato 18 dicembre 2010

Alberto Masala

Alberto Masala è un poeta apprezzato a livello internazionale (performer al fianco di Hirschman e Corso) ma con pochi libri all'attivo. Autore dell'oralità, fino a poco tempo fa scansava le vie editoriali: il suo cammino era, e resta, quello della "street poetry". Ma è un cammino che fa i conti con la migliore modernità poetica, in bilico fra scritto e orale, e scandisce quindi un Alfabeto di strade. Questo titolo può così raccogliere una scelta della produzione di Masala, rendendola finalmente nota al lettore. Le altre vite sono quelle di autori scomparsi con cui Masala ha dialogato e continua a dialogare, solidale. Nella sezione Il condominio il poeta immagina che questi autori siano gli occupanti di un palazzo altissimo: una comunità che supera tempi e geografie: Lucrezio, Majakovskij, Ginsberg, Césaire, Baudelaire, Kavafis, Paz, Hikmet, la Vicinelli, Pasolini, Atzeni. Presenze e vite in forza di una parola che si fa poesia.

martedì 14 dicembre 2010

Dislessia

La dislessia è una sindrome classificata tra i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) con il codice F81.0 e la sua principale manifestazione consiste nella difficoltà che hanno i soggetti colpiti a leggere velocemente e correttamente ad alta voce. Tali difficoltà non possono essere ricondotte a insufficienti capacità intellettive, a mancanza di istruzione, a cause esterne o a deficit sensoriali.

Dato che leggere è un complesso processo mentale, la dislessia ha svariate espressioni. Questa sindrome sembra strettamente legata alla morfologia stessa del cervello. La dislessia non è una malattia o un problema mentale. Secondo la definizione più recente, approvata dall'International Dyslexia Association (IDA), "la dislessia è una disabilità dell'apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura (ortografia). Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio, che è spesso inatteso in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di un'adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere i problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica nella lettura che può impedire una crescita del vocabolario e della conoscenza generale".

domenica 12 dicembre 2010

Fiume di tenebra

Una terra meravigliosa e ribelle sceglie la strada dell'insurrezione, con un poeta a capo della rivolta e un manipolo di anarchici, avventurieri e arditi pronti ad accorrere per sostenere rivendicazioni che parlano di giustizia e di libertà. Questa è Fiume all'indomani della Prima Guerra Mondiale. Per molti un esempio da seguire ma, per il governo italiano, soltanto uno scandalo da sopprimere il prima possibile. In attesa che l'esercito dei Savoia compia il suo dovere, una congiura internazionale ordisce un piano per attentare alla vita di Gabriele D'Annunzio. L'esecutore di un simile intento è Italo Serra, un ufficiale specializzato in missioni coperte: uno dei tanti soldati che non possono e non vogliono tornare a casa dopo l'esaltazione tragica che il conflitto ha instillato nelle menti di una generazione di combattenti. Durante gli ultimi giorni di vita della reggenza dannunziana, nel corso del Natale di Sangue del 1920, quando le truppe regolari del generale Caviglia spazzeranno via il sogno fiumano, il capitano Italo Serra ammaliato dalle personalità dello scrittore Giovanni Comisso, del tenente Guido Keller e della bella Ada scoprirà come tutto ciò in cui ha creduto fino a quel momento sia soltanto un inganno: un'illusione fatta rivivere attraverso pagine sorprendenti, dedicate al lato sconosciuto del tentato omicidio di Gabriele D'Annunzio e a un episodio della storia contemporanea italiana a lungo rimosso e mistificato.


Massimiliano - P:Paolo Di Mino, Fiume di tenebra. L'ultimo volo di Gabriele D'Annunzio, Castelvecchi

venerdì 10 dicembre 2010

Ipotesi corpo

Enzo Campi è nato a Caserta nel 1961. Vive e lavora a Reggio Emilia dal 1990. Autore e regista teatrale, con le compagnie Myosotis e Metateatro, dal 1982 al 1990. Videomaker: ha realizzato numerosi cortometraggi e il lungometraggio Un Amleto in più. Critico, poeta, scrittore. È presente in alcune antologie poetiche e collabora con alcune riviste letterarie on line. È autore del saggio filosofico Chaos : Pesare-Pensare scaricabile sul sito della compagnia teatrale Lenz Rifrazioni di Parma. Ha pubblicato per i tipi di Liberodiscrivere edizioni (Genova) il saggio filosofico-sociale Donne - (don)o e (ne)mesi nel 2007 e il saggio di critica letteraria Gesti d’aria e incombenze di luce nel 2008. Nel 2009 ha pubblicato per BCE-Samiszdat (Parma) il volume di poesie L’inestinguibile lucore dell’ombra. Sempre per lo stesso editore ha curato una postfazione in Collezione di piccoli rancori di Lara Arvasi.

Enzo Campi, Ipotesi corpo, Smasher

martedì 7 dicembre 2010

A rivista anarchica

A/Rivista Anarchica, conosciuta anche semplicemente come A, è una rivista anarchica italiana, fondata nel 1971. Ha una periodicità mensile e viene pubblicata regolarmente dal febbraio 1971; esce 9 volte l'anno (non esce in gennaio, agosto e settembre).

La distribuzione del periodico A avviene mediante la vendita in libreria, presso alcuni centri sociali o sedi anarchiche. La rivista è raccolta in un archivio online, dove sono disponibili tutti i numeri pubblicati sino ad oggi.[1].

sabato 4 dicembre 2010

Mobbing

Il mobbing è, nell'accezione più comune in Italia, un insieme di comportamenti violenti (abusi psicologici, angherie, vessazioni, demansionamento, emarginazione, umiliazioni, maldicenze, ostracizzazione, etc.) perpetrati da parte di uno o più individui nei confronti di un altro individuo, prolungato nel tempo e lesivo della dignità personale e professionale nonché della salute psicofisica dello stesso. I singoli atteggiamenti molesti (o emulativi) non raggiungono necessariamente la soglia del reato né debbono essere di per sé illegittimi, ma nell'insieme producono danneggiamenti plurioffensivi anche gravi con conseguenze sul patrimonio della vittima, la sua salute, la sua esistenza.

Più in generale, il termine indica i comportamenti violenti che un gruppo (sociale, familiare, animale) rivolge ad un suo membro.

venerdì 3 dicembre 2010

Renzo Paris

Poeta, narratore e saggista, Renzo Paris è nato a Celano (AQ) nel 1944. Vive a Roma. Ha pubblicato romanzi: Cani sciolti (Transeuropa, 1988, tradotto in Francia), Frecce avvelenate (Bompiani, 1974), Filo da torcere (Feltrinelli, 1982), Le luci di Roma (Theoria, 1990), Squatter (Castelvecchi, 1999), Ultimi dispacci della notte (Fazi, 1999, tradotto in Germania). Ha raccolto le sue poesie in Album di famiglia (Guanda, 1990). Nel 1988 ha pubblicato un libro autobiografico sul ’68 (Cattivi soggetti, Editori Riuniti), nel 1995 Romanzi di culto (Castelvecchi) e un anno dopo la biografia di Alberto Moravia Una vita controvoglia (Giunti). Ha tradotto e commentato le poesie di Corbière, Apollinaire, Prévert. Insegna Letteratura francese all’Università di Viterbo. Per minimum fax ha pubblicato Ritratto dell’artista da vecchio. Conversazioni con Alberto Moravia (2001).