sabato 31 luglio 2010

Augusto del Noce

Augusto Del Noce (Pistoia, 11 agosto 1910 – Roma, 30 dicembre 1989) è stato un politologo, filosofo e politico italiano di ispirazione cattolica.

È stato titolare della cattedra di "Storia delle dottrine politiche" all'Università La Sapienza di Roma.

Studioso del razionalismo cartesiano e del pensiero moderno (Hegel, Marx), analizzò le radici filosofiche e teologiche della crisi della modernità, ricostruendo con cura le contraddizioni interne dell'immanentismo.

Dimostrò l'incompatibilità tra il cristianesimo e tutte le forme di supposta liberazione immaginate dalle ideologie contemporanee: marxismo, umanesimo, ed altri sistemi di pensiero che propugnavano la liberazione secolare dell'uomo ("solo il Redentore può emancipare"). Sostenne tenacemente, per tali motivi, l'impossibilità del dialogo tra cattolici e comunisti e previde il "suicidio della rivoluzione" (1978). Fiero antifascista e studioso del fascismo, dimostrò come tale ideologia fosse in continuità con il comunismo e fosse anch'esso un momento della secolarizzazione della modernità. Mostrò inoltre i molti punti di contatto tra il fascismo e il pensiero dei sessantottini.

Filosofo della politica, preconizzò la crisi del socialismo reale, mentre esso viveva la sua massima espansione a livello mondiale. Argomentò che tale sistema, da una parte applicava coerentemente la filosofia di Marx, ma dall'altra negava le premesse del marxismo: ciò in quanto, mostrava Del Noce, lo stesso sistema di Marx si basava su una contraddizione (tra dialettica e materialismo storico). Ribadiva infine la necessità dei valori di verità e di moralità.

Diresse la collana «Documenti di cultura moderna», dell'editore torinese Borla (poi passata alla Rusconi) proponendo al pubblico italiano autori come Marcel de Corte, Titus Burkhardt, Manuel García Pelayo, Hans Sedlmayr ed Eric Voegelin.

Nel 1984 fu eletto senatore nelle file della Democrazia Cristiana.

venerdì 30 luglio 2010

Strambotto

si tratta di una ottava a rima alternata nei primi versi e a rima baciata negli ultimi due. Viene usato nella poesia popolare del Duecento e ripreso nel Quattrocento da poeti colti, come il Poliziano. Questo metro, in Toscana, venne denominato rispetto (spicciolato, se composto da una sola ottava, continuato, se da più ottave.)

giovedì 29 luglio 2010

Utopia

E se un giorno ci svegliassimo all'improvviso in un mondo perfetto forse saremmo felici, ma forse scoprendoci manovrati come burattini con poca autonomia batterie ci sarebbe da disperare.

mercoledì 28 luglio 2010

G.R.Manzoni

Gian Ruggero Manzoni è nato nel 1957 a San Lorenzo di Lugo (RA), dove tuttora risiede. Poeta, narratore, pittore, teorico d’arte, drammaturgo fin da giovanissimo s’interessa di ebraismo, storia delle religioni, filosofia, esoterismo. E’ stato autore Feltrinelli, Il Saggiatore, Diabasis, Scheiwiller, Edizioni del Bradipo, Sansoni, Crocetti. Come teorico d’arte, pittore e poeta partecipa ai lavori della Biennale di Venezia negli anni 1984 e 1986. Nel 1982 e nel 1983 è redattore della rivista Cervo Volante di Roma, diretta da Achille Bonito Oliva ed Edoardo Sanguineti. Dal 1986 al 1998 dirige la rivista d’arte e letteratura Origini. Negli anni ’90, sotto la direzione di Gianni Celati e di Ermanno Cavazzoni, collabora alla realizzazione dell’almanacco di prose Il Semplice, rivista di narrativa edita da Feltrinelli. Ora dirige la rivista d’arte, letteratura e idee ALI. Sue opere sono tradotte in molti paesi stranieri.

Sandro Montalto

SANDRO MONTALTO è Direttore Editoriale delle Edizioni Joker (www.edizionijoker.com), presso le quali cura in prima persona collane di aforismi e di teatro.

Dirige la rivista letteraria «La Clessidra» e il semestrale «Cortocircuito. Rivista di cultura ludica, cacopedica e potenziale», entrambe pubblicate dalle Edizioni Joker.

È redattore delle riviste letterarie «Il Segnale» e «Poetry Wave» e consulente per l’Italia della rivista internazionale «Hebenon» (www.hebenon.com).
Svolge inoltre attività critica su molte altre riviste nazionali e internazionali, tra le quali «Poesia», «Testuale», «Atelier», «Téchne», «Clandestino», «Cultura & Libri», «Costruzioni Psicoanalitiche», «Arts and Artifacts in Movies», «Bloc notes», «Confini», «Testo», «LN», «La Battana», «Pòiesis», «Pagine», «Alla bottega», «Punto d’incontro», «Golem», «Il Cittadino» e «Poiein»; scrive inoltre su volumi collettanei e su alcuni giornali («Corriere di Como», «Il Domenicale»…).

Fa parte della giuria di alcuni premi letterari, ed è giurato e direttore tecnico del premio di aforistica "Torino in sintesi".

Ha pubblicato diversi scritti di argomento musicale e cinematografico su riviste specializzate.

Ha scritto diversi testi teatrali.

martedì 27 luglio 2010

Sandro Montalto

Sandro Montalto, direttore editoriale, è nato a Biella nel 1978 e vive nella provincia.
È poeta, prosatore, critico letterario, musicista, ludolinguista e autore teatrale. È direttore del semestrale letterario La clessidra e del semestrale di cultura ludica cortocircuito, redattore di Il Segnale e Poetry Wave, consulente per l’Italia di Hebenon, ed ha svolto attività critica su molte riviste nazionali e internazionali tra le quali Poesia, Testuale, Atelier, Téchne, Cultura & Libri, Bloc notes, La Battana, Pòiesis, Alla bottega, Punto d’incontro, Golem, Il Cittadino e Poiein, sui giornali (Il Domenicale, Corriere di Como) e in volumi collettanei e atti di convegni.

Ha pubblicato anche scritti di argomento musicale e cinematografico su riviste specializzate (Musicheria, SuonoSonda, Arts and Artifacts in Movie, Costruzioni Psicoanalitiche).

Ha pubblicato le raccolte di poesia Scribacchino (Joker, Novi Ligure 2000), Pause nel silenzio (Signum, Bollate 2006) e Esequie del tempo (Manni, Lecce 2006); i volumi di saggi su poeti contemporanei Compendio di eresia (Joker, Novi Ligure 2004), Forme concrete della poesia contemporanea e Tradizione e ricerca nella poesia contemporanea (Joker, Novi Ligure 2008); la raccolta di aforismi L’eclissi della chimera (Joker, Novi Ligure 2005); il volume di prose Crolli emotivi (Lietocolle, Como 2006) e il saggio Beckett e Keaton: il comico e l'angoscia di esistere (Edizioni dell'Orso, Alessandria 2006).

Ha curato molti volumi, tra i quali Umberto Eco: l'uomo che sapeva troppo (ETS, Pisa 2009) e Fallire ancora, fallire meglio. Percorsi nell'opera di Samuel Beckett (Joker, Novi Ligure 2009).

È giurato di alcuni premi letterari, nonché giurato e direttore tecnico del premio internazionale Torino in sintesi.

Ha scritto diversi testi per il teatro, uno dei quali ha debuttato al Piccolo Teatro "Giorgio Strehler" nel 2008.

Ha ottenuto riconoscimenti per la poesia, per il teatro e per la critica.

Gestisce un suo sito personale, www.sandromontalto.it

domenica 25 luglio 2010

Guglielmo Pispisa

Guglielmo Pispisa vive e lavora a Messina dove è nato nel 1971. Fa parte di "Kaizen", un ensemble narrativo impegnato in diverse collaborazioni con autori come i Wu Ming e Valerio Evangelisti (progetti di scrittura collettiva open source di cui si può trovare un approfondimento sui siti web www.kaizenlab.it e www.xaiel.it/ scripta).

sabato 24 luglio 2010

Gianluca Morozzi

Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971, dove vive. Di se stesso ci racconta, un po’ a casaccio: ”Ho studiato giurisprudenza senza nessunissimo motivo al mondo, sono fermo alla tesi da tre anni. Sono il più grande tifoso del Bologna mai esistito. Prima di perdere tragicamente i capelli, assomigliavo a Kabir Bedi interprete di Sandokan. Adesso, tristemente, assomiglio a Pancaro il terzino. Vivo circondato di fumetti Marvel e Dc, i fumetti continuano ad aumentare, a crescere, occupano tutti gli spazi, s'infilano dappertutto. La mia serie a fumetti preferita di tutti i tempi è The incredible Hulk, nei dodici anni in cui è stata scritta da Peter David. Sono alto un metro e ottantatrè, ma sulla carta d'identità mi attribuiscono un centimetro in meno. Ho un occhio bicolore, nel senso che nell'iride sinistra (marrone) c'è un visibilissimo spicchio azzurro. Cose che succedono. Il mio gruppo preferito di sempre sono gli Who. Il mio cantante preferito è Bruce Springsteen. Il mio gruppo italiano preferito sono gli Afterhours.”

venerdì 23 luglio 2010

I costruttori di vulcani

La scrittura di Bordini è sottilmente feroce e declina con ironica, svagata cautela la paranoia. In essa si riconoscono i dintorni dell'eccesso di pensiero e il portato della solitudine psichica. Poeta narrativo dal passo stilistico crudo e micidiale, gli viene riconosciuta la forza di un "razionalismo onirico" (Paolo Febbraro) e di un "dormiveglia vigile" (Filippo La Porta). I costruttori di vulcani accoglie tutti i libri in versi pubblicati da Bordini, ma con interventi che hanno apportato cambiamenti ai testi. L'autore ha anche montato le raccolte originarie senza conservarne la cronologia d'uscita, nel tentativo di creare una struttura musicale. Questo volume è dunque un libro nuovo, pur essendo costituito dalle poesie scritte da Bordini in oltre trent'anni.

Carlo Bordini, I costruttori di vulcani, Luca Sossella ed.

mercoledì 21 luglio 2010

La regola d'oro

* Ascolta Israele! Io sono il Signore Dio tuo:

1. Non avrai altro Dio al di fuori di me.
2. Non nominare il nome di Dio invano.
3. Ricordati di santificare le feste.
4. Onora il padre e la madre.
5. Non uccidere.
6. Non commettere atti impuri.
7. Non rubare.
8. Non dire falsa testimonianza.
9. Non desiderare la roba d'altri.
10. Non desiderare la donna d'altri.

martedì 20 luglio 2010

Non c'è pace per gli empi

Poiché io non voglio discutere sempre
né per sempre essere adirato;
altrimenti davanti a me verrebbe meno
lo spirito e l'alito vitale che ho creato.
Per l'iniquità dei suoi guadagni mi sono adirato,
l'ho percosso, mi sono nascosto e sdegnato;
eppure egli, voltandosi,
se n'è andato per le strade del suo cuore.
Ho visto le sue vie,
ma voglio sanarlo, guidarlo e offrirgli consolazioni.
E ai suoi afflitti
io pongo sulle labbra: «Pace,
pace ai lontani e ai vicini»,
dice il Signore, «io li guarirò».
Gli empi sono come un mare agitato
che non può calmarsi
e le cui acque portan su melma e fango.
Non v'è pace per gli empi, dice il mio Dio.

lunedì 19 luglio 2010

Rivista




E' uscita la rivista bimestrale "Gli asini". Sono tempi difficili per la scuola sia per i ragazzi che per i docenti, fondi sempre più esigui, assenza di attenzione per le fasce deboli, disinteresse per tutto ciò che non sia inerente al mercato, e la scuola come si sa non produce PIL, eppure qualcuno ha ancora voglia di interrogarsi sul mondo dell'educazione: auguri agli autori della nuova rivista.

venerdì 16 luglio 2010

Roberto Bertoldo

Roberto Bertoldo è nato a Chivasso il 29 aprile 1957.

Laureato in Lettere e filosofia all’Università degli Studi di Torino nel 1981 con una tesi sul petrarchismo negli ermetici fiorentini

Si è interessato in particolare di filosofia e di letteratura dell’Ottocento e del Novecento.

Dopo una militanza negli anni ’70 come redattore di riviste, poeta e narratore, si è ritirato per 15 anni al fine di proseguire la sua personale ricerca di scrittore. Di questi anni sono una serie di libri di poesia (Nuvole in agonia, Il pan-demonio, Il rododendro) e di narrativa (L’abitudine, Il cammello oltre la cruna, Le favole del fiume d’ebano, I nichilisti, Satio) tuttora inediti.

Ha svolto per vari anni consulenze esterne di poesia e narrativa per alcune case editrici.

Nel 1996 è tornato all’attività pubblica fondando la rivista internazionale di letteratura “Hebenon”, che dirige, con la quale ha affrontato lo studio della poesia italiana e straniera moderna e contemporanea.

Teorico del ‘nullismo’ come superamento del nichilismo assiologico (Nullismo e letteratura, Interlinea, Novara 1998; Anarchismo senza anarchia, Mimesis, Milano 2009) e della ‘fenomenognomica’ come titanica proiezione fenomenologica (Principi di fenomenognomica con applicazione alla letteratura, Guerini, Milano 2003; Sui fondamenti dell’amore, Guerini, Milano 2006), ha approfondito varie questioni di teoria della letteratura.

I suoi ultimi libri creativi finora editi sono i romanzi Il Lucifero di Wittenberg - Anschluss, Asefi-Terziaria, Milano 1998, Anche gli ebrei sono cattivi, Marsilio, Venezia 2002, Ladyboy, Mimesis, Milano 2009; e i libri di poesia Il calvario delle gru, Bordighera Press, New York 2000, L’archivio delle bestemmie, Mimesis, Milano 2006.

Dirige la collana di poesia straniera "Hebenon" della casa editrice Mimesis.

Dirige la collana di quaderni critici della Associazione Culturale Hebenon.

Dirige il giornale di cultura e politica "Azione Letteraria".

Dirige la collana di saggistica "AsSaggi" della casa editrice BookTime

martedì 13 luglio 2010

Vincenzo Pardini

Vincenzo Pardini (1950) è uno scrittore e giornalista italiano.

Collabora a La Nazione e alle riviste Nuovi Argomenti e Paragone.

Ha pubblicato La volpe bianca (racconti, la Pilotta 1981); Il falco d’oro (racconti,Mondadori 1983); Il racconto della Luna (romanzo, Mondadori 1987); Jodo Cartamigli (romanzo, Mondadori 1989, da cui è stato tratto il film Il mio West e vincitore del Gandovere Franciacorta e il Corrado Alvaro Rhegium Julii edizione 1989); La mappa delle asce (racconti,Teoria 1990); La congiura delle ombre (racconti, Teoria 1991); Gnenco il pirata, un testo per ragazzi adottato anche nelle scuole (Emme edizioni 1990); Giovale (romanzo, Bompiani 1993); Rasoio di guerra (racconti,Giunti 1995); Il mulattiere dell’Apocalisse (radiodramma, Rai-Eri 1997); Pumillo il gatto dei boschi (romanzo per ragazzi, Laterza 1998); Gli animali in guerra (romanzo per ragazzi, Laterza 1999); La terza scimmia (racconti, Quiritta 2001 e vincitore del premio Pasolini per la narrativa 2001); Lettera a Dio (romanzo,Pequod 2004 e vincitore del premio internazionale “Rocca di Montemurlo”); Storia di Alvise e del suo asino biondo (racconto lungo, Gaffi 2004); Tra uomini e lupi (racconti, Pequod 2005, vincitore del Viareggio Repaci un libro per l’inverno edizione 2005).

Un suo racconto, dal titolo Acchiappatassi, si trova nel Meridiano Mondadori dedicato ai classici del Novece

domenica 11 luglio 2010

Cui dono lepidum novum libellum...

Cui dono lepidum novum libellum
arida modo pumice expolitum?
Corneli, tibi: namque tu solebas
meas esse aliquid putare nugas
iam tum, cum ausus es unus Italorum
omne aevum tribus explicare cartis
doctis, Iuppiter, et laboriosis.
quare habe tibi quidquid hoc libelli
qualecumque; quod, o patrona virgo,
plus uno maneat perenne saeclo.

venerdì 9 luglio 2010

Sapienziali

Gianmario Lucini è nato a Sondrio il 18/09/1953. Ha frequentato le scuole dell'obbligo a Sondrio, Roma, Como e l'Università Cattolica di Brescia, laureandosi in Scienze dell'Educazione (indirizzo Formazione Aziendale) e conseguendo un master in critica.Cura,i siti culturali www.poiein.it, www.donmilanigioiosa.it, www.nordorobie.it, www.abramolevi.it ed organizza il Premio di poesia intitolato a David Maria Turoldo, il cui ricavato viene devoluto a situazione di emergenza umanitaria in paesi sfruttati dalla nostra civiltà e dal nostro stile di vita.Si occupa anche di filosofia e pedagogia.

giovedì 8 luglio 2010

Omaggio a Cairano

Cairano è un comune italiano di 376 abitanti della provincia di Avellino in Campania.

Nel 1963 fu girato a Cairano il film La donnaccia, interpretato da Dominique Boschero e Gianni Dei, al quale parteciparono molti abitanti del paese, in ossequio allo stile neorealista della pellicola.

mercoledì 7 luglio 2010

La stanza del cuore

LUCIANO MARIGO è nato a Schio, in provincia di Vicenza, nel 1931. Laureato in Lettere presso l'Università di Genova con una tesi su Clemente Rebora, ha insegnato nelle scuole superiori della sua città. Il suo primo romanzo, Due giorni con Chiara, pubblicato da Città Armoniosa, Reggio Emilia, vinse nel 1979 il Premio Selezione "Campiello" incontrando il favore della critica e dei lettori. Con Città Armoniosa ha poi edito La donna assurda, 1980, e L'ultimo giorno, 1990. Ha collaborato con racconti, saggi critici e commenti ad "Avvenire", "Il Giornale di Vicenza", "Il Sabato", "Aevum", "Sigma" e "Lettere italiane".

Ipotesi corpo

Enzo Campi è nato a Caserta nel 1961. Vive e lavora a Reggio Emilia dal 1990. Autore e regista teatrale, con le compagnie Myosotis e Metateatro, dal 1982 al 1990. Videomaker: ha realizzato numerosi cortometraggi e il lungometraggio Un Amleto in più. Critico, poeta, scrittore. È presente in alcune antologie poetiche e collabora con alcune riviste letterarie on line.
(dalla quarta di copertina)

lunedì 5 luglio 2010

Anna Vincitorio

Anna Vincitorio è nata a Napoli. Fin dalla primissima infanzia si è trasferita a Firenze dove ha seguito studi classici cui ha fatto seguito la laurea in Giurisprudenza. Si occupa attivamente di letteratura, poesia, critica letteraria dal 1974. È docente dal 1976 presso istituti di scuola secondaria superiore di materie giuridiche ed economiche.

domenica 4 luglio 2010

Metalepsi

La metalessi o metalepsi (dal greco metálēpsis, «trasposizione») è una figura retorica molto rara che consiste in un particolare tipo di metonimia in cui il termine proprio è sostituito non con il suo traslato immediato, ma attraverso una o più metafore intermedie.

Secondo Lausberg è una manifestazione della sinonimia e consiste precisamente nell'utilizzare un sinonimo come tropo.

Secondo altri, invece, la metalessi è quel fatto retorico che si ha quando, per comprendere il senso o il significato di quanto è detto o scritto, bisogna passare attraverso uno o più anelli intermedi che vengono omessi:

Quella donna ha passato molte primavere" > primavere = "stagioni" = anni

La metalepsi, rispetto ad un gruppo di parole, può aversi tramite l'utilizzo di una costatazione di fatto per intendere un giudizio di valore:

"Lei dimentica quanto le è stato dato" = "lei non è riconoscente"

Più in generale, la sostituzione può avvenire anche con altre figure retoriche come la litote, l'allusione, l'ironia.

Esempio:

post aliquot aristas («dopo alcune estati», con il passaggio di significato da «resta di grano» (arista) a «raccolto» a «estate»)
(Virgilio, Bucoliche, I, 70)

venerdì 2 luglio 2010

Antonio Marchi

L' interesse per il cinema di Antonio Marchi si manifestò fino dai primi anni Quaranta, quando svolgeva attività organizzative presso il Cineguf e il Cineclub di Parma, dirigendo anche il mensile «La critica cinematografica» e pubblicandovi vari suoi articoli. Continuò la sua attività negli anni del dopoguerra, lavorando anche come apprezzato documentarista Nel 1953 organizzò il convegno sul Neorealismo e nel 1955 firmò il suo unico lungometraggio a soggetto, Donne e soldati, diretto in collaborazione con il suo concittadino e amico Luigi Malerba.

giovedì 1 luglio 2010

W.Willms

Wilhelm Willms (1930-2002), poeta, sacerdote cattolico, autore di testi di canzoni e di musical (tra gli altri, Francesco d’Assisi, 1977, con musiche di Peter Janssens).