mercoledì 17 febbraio 2010

Filippo La Porta

Ha scritto diversi libri di saggistica e critica, il più famoso dei quali è La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili di fine secolo, edito da Bollati Boringhieri nel 1994, nel quale disegna una mappa degli scrittori italiani contemporanei divisa per stili e correnti letterarie. Ha pubblicato nel 2007 per Bompiani, insieme a Giuseppe Leonelli, un Dizionario della critica militante, in cui accanto ai nomi più noti della critica italiana, appaiono figure più appartate, come Giancarlo Mazzacurati, Giorgio Ficara, Francesco Dragosei ed altri. Un altro libro significativo della sua produzione è Pasolini, uno gnostico innamorato della realtà, che analizza con lucidità e chiarezza di stile la poliedrica attitudine artistica e critica del poeta di Casarsa.
Per Ediesse è uscito nel novembre 2009, Consiglio di classe.


È consulente editoriale, membro del comitato editoriale della Gaffi e collabora con numerose testate giornalistiche, fra cui il Corriere della sera, Il Riformista, Il Messaggero, XL, Left ecc.

Ha vinto il Premio nazionale Latina per il tascabile "La Bancarella" nella stagione 1997-1998.

Vive a Roma.