venerdì 27 marzo 2009
Santino o poeta?
De Andrè, uno dei nomi che più hanno dato lustro alla canzone italiana del secolo scorso. Poeta, dall'animo inquieto e sensibilità complessa, un introverso con grandi doti comunicative, animale da palcoscenico sebbene dapprima restio a concedersi al pubblico dal vivo. Ancora oggi fa parlare di sé, e a parlare non sono solo gli ammiratori ma anche quelli che pensano sia stato sopravvalutato. Due soli titoli: La buona novella e Antologia di Spoon river, dovrebbero mettere tutti nella condizione di considerarlo oggettivamente un innovatore di linguaggi e grande artista, senza considerare canzoni come Amico fragile, A forza di essere vento, La domenica delle salme, ma mi fermo perchè l'elenco sarebbe davvero molto lungo.