Religione civile, idea formulata per la prima volta da J.-J. Rousseau.
Egli riconosce che il fenomeno religioso è importante nel costituirsi della sovranità politica perciò lo accoglie attribuendogli una funzione eminentemente pratica. Rousseau distingue la religione civile da altre forme religiose e la riconduce di fatto a un'etica, il cui compito è quello di alimentare il senso dell'appartenenza collettiva e di disporre a comportamenti coerenti sul piano civile.
Vito Mancuso riprende il discorso più o meno sulla medesima linea.