Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior. Così canta il grande Catullo del suo amore, così sentiamo quelle fiamme in noi, perché l'amore è fiamma, nel Cantico definito una vampa del Signore: amore dunque anche questo, per la madre, l'amore da cui siamo nati che non vorremmo mai ci lasciasse andare, un cordone vitale, però, solo quando reciso di netto.