Nei salmi è scritto che Dio raccoglie le nostre lacrime nel suo otre; viene in mente il gesto di una madre che asciuga gli occhi di suo figlio sapendo che il dolore che quelle gocce stillano non potrà essere eliminato, che quel dolore rimarrà come una cicatrice sulla pelle della storia di quel figlio. Spesso quando pensiamo al dolore vorremmo poterlo cancellare, pensiamo che il tempo possa prosciugarlo, ma non è così: nell'otre di Dio stanno le nostre lacrime come il lento maturare del vino nuovo.