Quando si parla dei sette vizi capitali qualcuno pensa che sia stata la Chiesa a stilarne l'elenco, invece, come molti sanno, fu il filosofo greco Aristotele, quattro secoli prima di Cristo. Di essi Lussuria, Gola, Invidia, Avarizia, Superbia, Accidia, Ira, il filosofo disse che sono come un habitus, un'abitudine, che indossiamo quando incliniamo al male, una veste di sui poi è difficile liberarsi. Un viaggio complesso quello che l'uomo può compiere per cercare di comprendere se stesso e le proprie inclinazioni, per cercare di crescere nella propria dimensione umana, un viaggio importante che non si dovrebbe procrastinare.