mercoledì 1 aprile 2009

L'uomo

La meraviglia, madre della filosofia è qui madre della poesia. Il suo precedere è per elencazione, per accumulazione di cose esistenti su questo nostro pianeta conduce, in forma quasi piramidale, all'uomo la cui presenza-assenza è tutta nello sguardo del non visto, nell'osservatore-poeta che dice e descrive e dicendo e descrivendo ricrea la realtà, più vera del reale stesso perché viva nel cuore del lettore ma, allo stesso tempo, se ne sente escluso.