lunedì 8 dicembre 2008

Leggere critica letteraria

Navigando a vista nel mare del web e costeggiando quelle che spesso sembrano le isole felici di scrittori emergenti e non, capita spesso di scontrarsi con quell'incapacità tutta umana, ben distribuita fra lettori e autori, che è l'incapacità congenita alla critica, ad una critica che non sia complimento melenso dei soliti quattro amici chiamati a commentare il proprio presunto capolavoro e nemmeno attacco gratuito e immotivato, se non da prese di posizioni che poco hanno a che fare con la sana attività del critico letterario, un'attività che farebbe bene alla letteratura e alla critica perché l'una non può stare senza l'altra. Cinque buoni motivi per rimetterci alla scuola di un grande maestro in questa disciplina.