martedì 16 dicembre 2008

Filippo Ravizza

Maria Zambrano ha scritto un libro sul rapporto tra poesa e filosofia e, sappiamo, che, da Platone in poi, spesso la ratio filosofica è stata antagonista e rivale della sensibilità poetica. Eppure il linguaggio della sapienza, quello che per conoscere fa uso di una ragione aperta ai moti del cuore e dello spirito, forse è maggiormente in grado di comprendere il mondo di quanto non lo sia la fredda ragione. Questo sembra trasparire da questi due brevi testi, questo sembra suggerirci Ottavio Rossani nella sua recensione