mercoledì 31 dicembre 2008
Consumatori consumati
Una riflessione di Tonino Bucci su Consumo dunque sono di Zygmunt Bauman.
martedì 30 dicembre 2008
Un mondo migliore.
Forse dovremmo prendere spunto dalla leggerezza di Shulz o dalla fiabesca Amelie per iniziare a mettere mano all'opera
lunedì 29 dicembre 2008
E' natale!
domenica 28 dicembre 2008
Rimetti a noi i nostri debiti
sabato 27 dicembre 2008
Una donna, tutte le donne.
venerdì 26 dicembre 2008
Ma quale crisi?
giovedì 25 dicembre 2008
Il silenzio e la parola
Buon Natale!
mercoledì 24 dicembre 2008
Il racconto di natale
martedì 23 dicembre 2008
Tutti più buoni?
lunedì 22 dicembre 2008
Viaggi e scritture
domenica 21 dicembre 2008
Vivere
sabato 20 dicembre 2008
A tutti i piccoli
venerdì 19 dicembre 2008
Nel nome di Dio
giovedì 18 dicembre 2008
Oltre le grate
mercoledì 17 dicembre 2008
Ben Hur
martedì 16 dicembre 2008
Filippo Ravizza
lunedì 15 dicembre 2008
Il pianoforte di Dio
Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni e miliardi
Milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai e questa è la vera verità, che non finiscono mai e quella tastiera è infinita
Se quella tastiera è infinita non c’è musica che puoi suonare. Ti sei seduto su un seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio" [...](da Novecento, il libro, il film)
L'infinita bellezza del mondo può essere il limite più grande dell'essere umano. Scegliere nell'infinita bellezza, una bellezza, scegliere nell'infinito amore un amore, scegliere nell'infinito bene un bene, da contemplare, da condividere, da donare. La scelta che ci fa uomini e donne può diventare impossibile per chi nella vastità si perde.
domenica 14 dicembre 2008
A scuola di eloquenza
" Amici, Romani, compatrioti, prestatemi orecchio: io vengo a seppellire Cesare, non a lodarlo. Il male che gli uomini fanno sopravvive loro; il bene è spesso sepolto con le loro ossa e così sia di Cesare. Il nobile Bruto v'ha detto che Cesare era ambizioso: se così era, fu un ben grave difetto: e gravemente Cesare ne ha pagato il fio. Qui, col permesso di Bruto e degli altri - ché Bruto è uomo d'onore; così sono tutti, tutti uomini d'onore - io vengo a parlare al funerale di Cesare. Egli fu mio amico, fedele e giusto verso di me: ma Bruto dice che fu ambizioso; e Bruto è uomo d'onore. Molti prigionieri egli ha riportato a Roma, il prezzo del cui riscatto ha riempito il pubblico tesoro: sembrò questo atto ambizioso in Cesare? Quando i poveri hanno pianto, Cesare ha lacrimato: l'ambizione dovrebbe essere fatta di più rude stoffa, eppure Bruto dice ch'egli fu ambizioso, e Bruto è uomo d'onore. Tutti vedeste come al Lupercale tre volte gli presentai una corona di re ch'egli tre volte rifiutò: fu questo atto di ambizione? Eppure Bruto dice ch'egli fu ambizioso; e, invero, Bruto è uomo d'onore. Non parlo, no, per smentire ciò che Bruto disse, ma qui io sono per dire ciò che io so. Tutti lo amaste una volta, né senza ragione: qual ragione vi trattiene dunque dal piangerlo? O senno, tu sei fuggito tra gli animali bruti e gli uomini hanno perduto la ragione. Scusatemi, il mio cuore giace là nella bara con Cesare e debbo tacere sinché non ritorni a me."
(W.Schakespeare,Giulio Cesare, atto III scena II)
Difficile rendere la purezza e la forza di quest'incipit in una traduzione, il discorso di Antonio sul corpo di Cesare è uno dei più alti esempi della forza della parola, della sua capacità di infuocare l'animo, di trascinare i cuori e,per questo, uno dei massimi esempi della pericolosità e insieme delle possibilità che il discoro mette nelle mani dell'essere umano. Bisognerebbe studiarlo nei minimi dettgli esercitarsi, come si faceva un tempo, in quest'arte troppo spesso dimenticata.
sabato 13 dicembre 2008
Mauro Germani
venerdì 12 dicembre 2008
Senza fili
giovedì 11 dicembre 2008
1948-2008 perché non sia tempo passato invano
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Sappiamo tutti che quei trenta articoli non hanno visto l'applicazione in molti paesi e che la paura innescata dalla recessione economica e dal fenomeno dell'emigrazione li stanno minando alla radice anche in quei paesi che con fatica ne avevano tentato l'applicazioni (Italia in testa con le sue vergognose leggi conto i diseredati della terra, barboni e immigrati clandestini trattati alla stregua di delinquenti pericolosi).
Ma noi non abbassiamo la guardia, continuiamo a chiedere che quei diritti siano finalmente di tutti e di ciascuno.
Siamo sei miliardi, forse sentiranno la nostra voce
mercoledì 10 dicembre 2008
Full Metal Jacket
martedì 9 dicembre 2008
Cesare Cases
lunedì 8 dicembre 2008
Leggere critica letteraria
domenica 7 dicembre 2008
La riflessione necessaria
Chissà cosa penserebbe il grande pensatore, del nostro mondo e di come le scienze e la tecnologia hanno preso il sopravvento sulla speculazione teoretica. Quello che sappiamo è che oggi più che mai c'è bisogno di ritrovare una via affinché scienza ed etica, ricerca nell'ambito delle scienze e della tecnologia e riflessione dell'uomo sull'uomo e sul proprio operare, anche e soprattutto in ambito scientifico, tornino ad incontrarsi