giovedì 29 gennaio 2009
Vuoti a perdere
Da cosa si riconosce un comico autentico? Credo dalla profondità malinconica degli occhi. In Italia abbiamo un passato di grandi comici ma, purtroppo, pare nessuna tradizione sia riuscita a passare da loro a quelle che dovrebbero essere le nuove leve. Nessun pathos, nessun guizzo d'umanità, nessuna capacità di scavare, pur nella satira, nella verità che li circonda, dai nuovi comici trapela solo una solo piatta ripetitività, quasi che il pubblico debba essere rassicurato che va tutto bene e tutto è, e sarà, sempre uguale.