Forse è meglio non entrare nel merito delle ragioni politiche di una guerra, ma quando un conflitto insanguina una parte del nostro pianeta le stelle piangono e non possiamo che piangere anche noi. Forse in un conflitto qualcuno ha più ragione di qualcun altro ma quando una bomba cade su bambini inermi non è più possibile appellarsi ad alcun diritto di autodifesa.
Prendiamo idealmente in braccio il figlio di un nemico, ascoltiamolo piangere o ridere, forse riusciremo a comprendere le ragioni dell'altro e a deporre le armi, finalmente.