La parola "libertà" compare scritta per la prima volta su una tavola sumera cuneiforme col termine amargi, che vuol dire "ritorno alla madre", mentre si narra della rivolta del popolo contro il re tiranno. [1]
La libertà indica in generale, facoltà di vivere, di muoversi, di agire in modo autonomo, secondo la propria volontà e la propria natura, senza essere sottoposti a limitazioni e costrizioni. Se la società nasce dalla costrizione, è pur vero che da un minimo di iniziativa individuale può nascere la libertà.
Ma, parafrasando il Voangelo, potremmo chiederci: che cos'è la libertà?