domenica 23 gennaio 2011

Undici decimi

“Una singolare geologia dell’anima… Le vene delle antiche rocce – studiate, cercate, amate e spezzate a colpi di martello dal protagonista di questo romanzo, in un impulso di conoscenza che è anche involontaria distruzione di ciò che si analizza – diventano le vene in cui pulsano i desideri e le emozioni del cuore, i graffiti e le cicatrici incise nel profondo dalla crudeltà della vita, i minacciosi strati della terra pronti a franare in sismi devastanti… (C.Magris su Undici Decimi di Alessio Torino,Minimum fax)