sabato 30 ottobre 2010

Claudio DAMIANI

Damiani è universale, sia quando scrive della sua amata Sabina, sia quando si “immerge” naturalisticamente nel laghetto di Fraturno, sia quando tocca l’essenza più profonda nello sguardo in superficie dell’amato albero di noci o della stradina trasfigurata, per un attimo, in una misteriosa fanciulla.