Insegnante, storico e critico d'arte, Maniacco iniziò la propria attività artistica e culturale negli anni '50 con il gruppo neorealista legato alla rivista Momenti, su cui pubblicò le prime poesie.
Oltre che nella ricerca sui temi della storia e la società friulana, Maniacco fu anche impegnato politicamente e fu consigliere comunale a Udine per il Pci dal 1970 al 1985. Alcuni anni fa il capoluogo friulano lo aveva insignito della sua onorificenza pubblica.
Tra i suoi libri possono essere ricordati Breve Storia di Udine, La patata non è un fiore. Vivere e morire da contadini, Da una lontananza irrevocabile, L'uomo dei canali che era apparso anche nella Biblioteca del Messaggero Veneto, e Figlio del secolo.
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