Buon anno! Buon Anno! Auguri così, gettati come fossero coriandoli a carnevale, suonano se non proprio falso comunque stonato, eppure il bisogno di segnare il passaggio, il bisogno di guardare al nuovo che viene è sincero: forse bisogna fare silenzio per trovare ancora un motivo, una ragione.
Buon Anno!
mercoledì 30 dicembre 2009
martedì 29 dicembre 2009
Kultura italiana
La televisione, amata odiata televisione, alcuni di noi sono cresciuti a carosello e calimero e tra questi molti sono diventati critici attenti, altri si sono lasciati travolgere dal suo cambiamento. Cosa fare, come comportarci di fronte a quello che è solo un mezzo ma che rischia di diventare un fine, fine a se stesso?
lunedì 28 dicembre 2009
Juliette Grecò
Juliette Greco, è nata il 7 febbraio 1927 a Montpellier e ha trascorso i primi sei anni della sua vita a Bordeaux con i suoi nonni. Nel 1946 si trasferì nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés a Parigi dopo che la madre aveva lasciato il paese per l'Indocina assieme alla marina francese. Gréco divenne così un'accanita bohemien e venne considerata la Musa degli esistenzialisti. Debuttò, ancora molto giovane, esibendosi come cantante nei caffè parigini di Saint-Germain-des-Prés.
domenica 27 dicembre 2009
Fra cielo e terra
Come è difficile che i ricchi entrino nel regno dei cieli!(Mt. 19,22)
Eppure nulla è impossibile a Dio, e se un ricco non è attaccato alle riccherre ma le condivide può accadere un miracolo
Eppure nulla è impossibile a Dio, e se un ricco non è attaccato alle riccherre ma le condivide può accadere un miracolo
sabato 26 dicembre 2009
La certezza del lago
Matteo Ciucci, 1975, si è laureato in fisica teorica presso l’Università Statale degli Studi a Milano. Ha lavorato per alcuni anni come sviluppatore nel settore IT, esperienza che lo ha condotto a perfezionarsi in un dottorato in ingegneria biomedica a Karlsruhe, Germania. E’ al suo esordio letterario.
venerdì 25 dicembre 2009
giovedì 24 dicembre 2009
Carmine vitale
carmine vitale è nato a salerno nel 1965
nel 1999 premio internazionale Emily Dickinson
selezionato al primo Festa Reading Collettivo Poesia tenutosi a Milano nell’ ottobre 2008
la sua poesia è apparsa su samizdat clandestini a Praga, Dusseldorf ,Parigi
Di prossima pubblicazione la raccolta di poesia “quello che possediamo” e in fase di preparazione la sua prima raccolta di racconti.
Suoi racconti e poesie sono pubblicati su Sud rivista europea , Romboid,
Poeti e Poesia , Nazione Indiana, Montparnasse Cafè.
Una volta ho incontrato Hrabal alla tigre d’oro
E dopo vent’anni d’inseguimento Wislawa Szymborska
mercoledì 23 dicembre 2009
martedì 22 dicembre 2009
Cristina &Emily
Vittoria Guerrini, in arte Cristina Campo (Bologna 1923, Roma 1977), ormai riconosciuta come una delle voci poetiche più alte del novecento, è stata straordinaria ed originale interprete della più profonda spiritualità insita nella letteratura europea. Appassionata studiosa di Hofmannsthal, rivisitò il mondo misterioso delle fiabe svelandone le trascendenti simbologie. Fu traduttrice e critica di originale metodologia, enucleando dalle opere letterarie l’idea del destino e il dominio della legge di necessità sulle vicende umane che l’arte esprime in una aurea di bellezza. Appartenne al ristretto nucleo di intellettuali che avviarono l’introduzione di Simone Weil in Italia. Negli anni cinquanta maturò la sua prima formazione nella Firenze dei grandi poeti del tempo ove conobbe Gianfranco Draghi che la indusse a pubblicare i suoi primi saggi su “ La Posta Letteraria del Corriere dell’Adda e del Ticino”.Dal ’56 si trasferì per sempre a Roma. Studiosa di spessore leopardiano, stabilì intensi sodalizi umani e spirituali e innumerevoli frequentazioni di grandissimo rilievo, basti menzionare: Luzi, Traverso, Turoldo, Bigongiari, Merini, Bemporad, Bazlen, Dalmati, Pound, Montale, Williams, Pieracci Harwell, Malaparte, Silone, Monicelli e Scheiwiller. Tra i filosofi ricordiamo Elémire Zolla, Andrea Emo, Lanzo del Vasto, Maria Zambrano, Danilo Dolci che sostenne nei momenti difficili, ed Ernst Bernhard che le fece conoscere il pensiero di |
Jung, di cui era stato allievo. Fu consulente editoriale, scrisse su importantissime riviste e studiò l’esicasmo, la mistica occidentale ed orientale, i grandi classici e i poeti di ogni tempo. La sua “metafisica della bellezza” la indusse a una controversa e profonda riflessione sulla liturgia, ritenendo la sacralità dei riti e la comprensione del valore della trascendenza efficaci difese dalla minaccia della despiritualizzazione del mondo incombente sulla modernità che secondo la Campo, in una certa misura, è disattenta alla bellezza ed esposta alla vanificazione delle intenzioni. L’architettura culturale e spirituale dell’universo campiano si desume anche dai tanti e ricchi epistolari. In particolare dalle “Lettere a Mita” (la scrittrice Margherita Pieracci Harwell), uno degli epistolari più affabulanti di tutta la letteratura italiana, è infatti possibile ricostruire la storia di un’anima che palpita per l’incanto e la tragedia della vita. Vita che per la Campo è teatro della sfida al destino condotta dalla poesia e dal sacro.
lunedì 21 dicembre 2009
Sogno o...
I sogni: c'è chi li considera solo un'accozzaglia di immagini senza nesso e chi ne fa quasi oggetto di venerazione, quasi fossero un tramite di collegamento con l'eterno. Comunque sia, sono un mondo affascinante, pe Freud e Jung luogo di autoconsapevolezza, per i bambini luogo delle favole.
domenica 20 dicembre 2009
Igor Man
«Igor Man è un inviato della "vecchia scuola", quelli che conoscono perfettamente la lingua del mondo di cui parlano. Non semplicemente l’arabo e l’inglese ma il codice culturale di cui arabi e americani si servono per comunicare con sé stessi e con il mondo.» Sergio Romano (Il Corriere della Sera)
sabato 19 dicembre 2009
Nuova economia
Un mondo senza veline e calciatori, senza banchieri e pubblicitari, o meglio, un mondo in cui queste categorie di lavoratori fossero pagate in modo proporzionale al contributoche danno all'umanità ed essendo nullo quando non dannoso dovrebbero risarcire i danni procurati. Un mondo che cominciasse ad andare in direzione contraria, arebbe un bel mondo.
venerdì 18 dicembre 2009
Garlasco
Innocentisti, colpevolisti, l'Italia si divide come per il pallone, un derby in cui tutti abbiamo perso, per mancanza di sensibilità, per morbosità, per non aver saputo resistere dal guardare dallo spioncino, per aver dilaniato il cuore di chi già aveva dovuto sopportare il dolore della perdita.
giovedì 17 dicembre 2009
Ladre
Nello sconforto che prende la gola quando ci guardiamo intorno e pensiamo alle ingiustizie, alle contraddizioni, alle follie del nostro tempo, dovremmo sempre ricordarci che le cxose non comincareanno mai ad andare bene per magia, ma ci vorrà la volontà, il desiderio di un mondo nuovo per aprire nuove strade.
mercoledì 16 dicembre 2009
La gioia inaspettata
La felicità è una farfalla che accade sensi posa sul palmo di una mano se non cerca di afferrarla ma resta ferma ad aspettare.
La gioia come ciò che accade senza un perché: forse è così. Chissà.
La gioia come ciò che accade senza un perché: forse è così. Chissà.
martedì 15 dicembre 2009
Il crocifisso
Il crocifisso, spesso confuso con la croce, è il simbolo della fede cristiana, un segno forte della forza di quel paradosso che è il mistero dell'Incarnazione, di quella che Kierkegaard definì la collisione fra l'umano e il divino non per un'esplosione ma per un abbraccio.
E in quell'abbraccio di Dio, in quell'aver abbracciato la natura umana in ogni suo aspetto, morte compresa, sta l'annuncio della risurrezione, il sepolcro vuoto ha senso solo se c'è prima la croce.
E in quell'abbraccio di Dio, in quell'aver abbracciato la natura umana in ogni suo aspetto, morte compresa, sta l'annuncio della risurrezione, il sepolcro vuoto ha senso solo se c'è prima la croce.
domenica 13 dicembre 2009
Atomi
Avevamo detto addio al nucleare ventidue anni fa, venivamo dalla terribile esperienza di Cernobyl, qualcuno di noi ancora oggi paga le conseguenze di quel disastro sulla propria pelle, qualcuno degli esperti in materia parla addirittura di mutazioni nel genoma umano, eppure il nostro governo, senza interpellare i cittadini, si arroga il diritto di costruire bel otto nuove centrali. E' così che non rimane che sperare nei poeti.
sabato 12 dicembre 2009
Don Chisciotte
Ci si interroga sulla politica, la nostra, quella mondiale, e ci si domanda se le cose non andassero meglio prima, se questa non sia la peggiore delle epoche ma le risposte stentano, ci vorrebbe un novello Don Chisciotte capace di gettarsi nelle avventure più assurde in nome dell'onore e della giustizia.
venerdì 11 dicembre 2009
giovedì 10 dicembre 2009
mercoledì 9 dicembre 2009
Verso dove...
E' un istante quello che separa la vita dalla morte, forse soltanto un milionesimo di nanosecondo, una misura che ci sfugge, perché la morte la possiamo intendere solo come qualcosa di misterioso, che accade agli altri, forse allora qulla tensione alla vita che non ci abbandona ci dice che quel nanosecondo ci separa soltanto da una vita che non finisce.
martedì 8 dicembre 2009
La lingua
La lingua italiana questa sconosciuta!
I dati sulla situazione della nostra lingua madre sono sconfortanti: nonostante la diffusione dei mezzi di comuunicazione di massa i nostri giovani non conoscono i segreti della lingua di Dante. Tornare ai vecchi metodi di insegnamento potrebbe sembrare eccessivo, ma forse è una soluzione.
I dati sulla situazione della nostra lingua madre sono sconfortanti: nonostante la diffusione dei mezzi di comuunicazione di massa i nostri giovani non conoscono i segreti della lingua di Dante. Tornare ai vecchi metodi di insegnamento potrebbe sembrare eccessivo, ma forse è una soluzione.
lunedì 7 dicembre 2009
Esserci
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Essere del Vangelo, una scelta coraggiosa.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Essere del Vangelo, una scelta coraggiosa.
domenica 6 dicembre 2009
Antonio Porta
Il 9 dicembre 2009 (ore 17,30-21, Sala del Grechetto di Palazzo Sormani, Corso di Porta Vittoria 6 – Milano), L’Associazione Milanocosa presenta, a cura di Adam Vaccaro, il convegno Il giardiniere contro il becchino – Memoria e (ri)scoperta di Antonio Porta
Il 10 dicembre 2009 (ore 9-19, alla Università Statale di Milano, Sala Napoleonica – via Sant’Antonio) Giornata di studio “Mettersi a bottega”: Antonio Porta e i mestieri della letteratura
Il 10 dicembre 2009 (ore 9-19, alla Università Statale di Milano, Sala Napoleonica – via Sant’Antonio) Giornata di studio “Mettersi a bottega”: Antonio Porta e i mestieri della letteratura
sabato 5 dicembre 2009
All'inferno
Alla fine del suo "Le città invisibili" Italo Calvino fa dire a Marco Polo che l'inferno, se ce n'è uno, è quello che creiamo noi... e per combatterlo una delle due vie, la più difficile è quella di cercare e vedere ciò che non è inferno e dargli spazio, e farlo crescere. Ci vuole molta speranza oggi per chi si accinge a entrare nel mondo dei grandi per credere che sia possibile far crescere un paradiso. Di certo la fuga non aiuterà l'opera.
venerdì 4 dicembre 2009
Inventare il mondo
Ferruccio Parazzoli, Inventare il mondo, Garzanti Libri, 2009
Oltre che donarci il piacere del bello, l'arte ci aiuta a conoscere e sperimentare la realtà, a cominciare da noi stessi. Un particolare e straordinario strumento di conoscenza ce lo offrono le storie, che prendono la forma del racconto o del romanzo. Interrogandosi sulle tecniche e sul significato profondo del narrare, Ferruccio Parazzoli compone un "contro-manuale", o un "anti-manuale" di scrittura. Esplora il limite che separa l'arte dalla realtà. Porta alla luce i fili sottili che collegano le parole e le cose, i nomi e le persone. Insegue l'istante in cui il flusso inesauribile del mondo si fissa nella forma dell'opera. Partendo dalla pratica e non dalla teoria, Parazzoli esplora la cassetta degli attrezzi dei grandi maestri della letteratura, da Dostoevskij e Tolstoj a Kafka, da Proust e Celine a Joyce e Beckett, da Ernest Hemingway a Ingeborg Bachman. E ci spiega perché - e come - le loro opere riescono a mordere insieme la realtà e l'anima del lettore. "Inventare il mondo" è una vibrante testimonianza dell'artigianato indispensabile a ogni pratica artistica: un mestiere fatto anche di applicazione, e magari di trucchi e illusionismi. Al contempo, getta lo sguardo oltre l'opera, là dove, tra nostalgia e speranza, pare aprirsi spiraglio verso ciò che ci trascende.(dalla quarta di copertina)
Oltre che donarci il piacere del bello, l'arte ci aiuta a conoscere e sperimentare la realtà, a cominciare da noi stessi. Un particolare e straordinario strumento di conoscenza ce lo offrono le storie, che prendono la forma del racconto o del romanzo. Interrogandosi sulle tecniche e sul significato profondo del narrare, Ferruccio Parazzoli compone un "contro-manuale", o un "anti-manuale" di scrittura. Esplora il limite che separa l'arte dalla realtà. Porta alla luce i fili sottili che collegano le parole e le cose, i nomi e le persone. Insegue l'istante in cui il flusso inesauribile del mondo si fissa nella forma dell'opera. Partendo dalla pratica e non dalla teoria, Parazzoli esplora la cassetta degli attrezzi dei grandi maestri della letteratura, da Dostoevskij e Tolstoj a Kafka, da Proust e Celine a Joyce e Beckett, da Ernest Hemingway a Ingeborg Bachman. E ci spiega perché - e come - le loro opere riescono a mordere insieme la realtà e l'anima del lettore. "Inventare il mondo" è una vibrante testimonianza dell'artigianato indispensabile a ogni pratica artistica: un mestiere fatto anche di applicazione, e magari di trucchi e illusionismi. Al contempo, getta lo sguardo oltre l'opera, là dove, tra nostalgia e speranza, pare aprirsi spiraglio verso ciò che ci trascende.(dalla quarta di copertina)
giovedì 3 dicembre 2009
Nudo e crudo
Domani 4 dicembre, alle ore 13.35, su Radiouno, Giulia Fossà nel suo programma Nudo e Crudo intervisterà Paolo Cacciolati, autore del libro Digestione del personale, pubblicato dalla TEA.
mercoledì 2 dicembre 2009
martedì 1 dicembre 2009
Darwin
A centocinquant'anni dall'uscita delle teorie darwiniane ancora si discute ed è bene che sia così, c'è solo una domanda che si pongono coloro che credono ad un'umanità che si puà emancipare dal dato naturale: quale sarà l'evoluzione che porterà l'uomo ad umanizzzarsi?
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