domenica 30 novembre 2008

Foucault

Non è mai facile affrontare la lettura di un filosofo, se questo poi si chiama Paul Michel Foucault sembra che la cosa raggiunga livelli di difficoltà notevoli. Nei saggi a lui dedicati,
Mario Galzigna, Foucault, Feltrinelli; Paul Veyne, Foucault. Sa pensée, sa personne, Albin Michel;Vincenzo Sorrentino, Pensiero politico di Foucault, Meltemi, gli autori cercano di tracciare un profilo senza però che questo sia o resti qualcosa di definitivo, di stabile, di ermeneuticamente ultimo. Così come l'autore rifiutava l'idea secondo cui una filosofia potesse essere racchiusa dai testi che la trasmettono, libri, interviste, lezioni, (ma lo aveva pensato già secoli prima Platone), gli autori di questi saggi cercano di trasmennterne il messaggio senza obbligare in nvincoli stretti il libero scorrere del pensiero.

sabato 29 novembre 2008

Alcide Pierantozzi

Una recensione lampo di Giovanni Choukhadarian sull'ultimo libro di Alcide Pierantozzi, L'uomo e il suo amore; un volume di 530 pagine, che ripropone l'interrogativo di Calvino: è possibile, al giorno d'oggi concepire ancora un'opera-mondo? Un tema che genera immediate discussioni.

venerdì 28 novembre 2008

Tahar Lamri

Tahar Lamri, algerino che vive, sogna e scrive in italiano racconta il suo rapporto con la scrittura, la sua scelta di rottura con la propria lingua madre vissuta come un continuo pellegrinaggio da sé all'altro da sé i n cui il primo altro da sé è il se stesso che pur essendo algerino, parla, vive, sogna e scrive in italiano. Un avventura senza requie la sua, fatta di rierca di approfondimento, di scavo continuo. Una lunga e interessante intervista.

Marino Magliani

In questo racconto di Marino Magliani emergono alcuni elementi della sua arte ormai riconosciuta: la finezza e precisione della scrittura, la fantasia nitida e destissima, l'ironia dolce capace di trasformare qualsiasi dettaglio in un simbolo significativo. Una conferma delle sue doti che ne fanno una lettura sempre piacevole e profonda allo stesso tempo.

giovedì 27 novembre 2008

La vera rivoluzione

"[...] io ho potuto fare il Vangelo così come l'ho fatto proprio perché non sono cattolico, nel senso restrittivo e condizionante della parola: non ho cioè verso il Vangelo né le inibizioni di un cattolico praticante (inibizioni come scrupolo, come terrore della mancanza di rispetto), né le inibizioni di un cattolico inconscio (che teme il cattolicesimo come una ricaduta nella condizione conformistica e borghese da lui superata attraverso il marxismo)"[...] P.P.Pasolini
da Qui

mercoledì 26 novembre 2008

Il primo amore

Un apologo di Rossi Testa ci interpella sui corsi e ricorsi della nostra vita, sulle scelte da rimettere in discussione, sui valori che a volte non sembrano mai definitivi. C'è qualcosa che rimane? Lo scrittore non dà una risposta, propone piuttosto una domanda.

martedì 25 novembre 2008

Giacomo Buratti

Sembra facile descrivere il mondo degli adolescenti di oggi, ma non lo è: tutti chiusi nel loro linguaggio e nei loro gesti, suscitano inevitabilmente la preoccupazione dei grandi con un minimo di coscienza. Come fare per aiutarli, per stargli vicino? Innnanzitutto bisogna calarsi nel loro mondo, tradurne la lingua, decifrarne i messaggi in codice. Giacomo Buratti ci è riuscito, in questo breve e gustoso racconto.

lunedì 24 novembre 2008

Libri

Dal ricordo dei primi libri si può riscostruire una vita, soprattutto se uno dei primi libri che emergono nella memoria è la Bibbia, e soprattutto se il libro dei libri è illustrato da quel maestro che è Gustavo Dorè.

domenica 23 novembre 2008

Saviano e il suo personaggio

Roberto Saviano è diventato, suo malgrado forse, un personaggio molto discusso. Il suo libro, Gomorra, un cult per cui a nessuno (o a pochi) verrebbe in mente di ammettere "Io non ho letto Gomorra", il film tratto dal libro ha ricevuto molte nominations per l' Oscar: un caso in tutti i sensi, dunque. Un caso di cui Alessandro Dal Lago parlerà in un suo intervento a Roma, al convegno "Il senso dei rifiuti"

sabato 22 novembre 2008

Antonio Scavone

Lo scrittore presenta un altro dei suoi racconti fortemente strutturati eppure sorprendentemente leggeri, quasi aerei nel precipitare della trama verso l'inatteso finale. Una maestria che si coglie soprattutto nella capacità di dire cose pesanti con la leggerezza di un volo di farfalla.

giovedì 20 novembre 2008

E se non ci fossero?

Per secoli l'handicap è stato nascosto agli occhi del mondo, per vergogna, disprezzo, durezza di cuore. Nei tempi bui del nazismo si arrivò non solo all'eliminazione fisica ma all'uso di questi poveri della terra come cavie umane. La liberazione non portò come conseguenza immediata l'accettazione dell'altro da noi così diverso da farci dubitare della sua umanità; ancora oggi siamo lontani dall'aver creato città a misura di handicappato, eppure, se ci fermassimo a guardare queste creature come cristalli di vetro soffiato, fragili e splendenti della loro umile e difficile presenza, forse potremmo imparare che cosa sia la gratitudine per il solo fatto di esistere.

mercoledì 19 novembre 2008

Assurdo ma vero

Nonostante tutti, non solo i singoli cittadini dell'orbe terracqueo ma anche gli organi di Stato che li governano, siano al corrente dei pericoli che corre questo nostro bellissimo pianeta con la corsa folle alla distruzione dell'ecosistema praticata con vari mezzi e per ragioni più o meno legate all'economia e al sostentamento e, nonostante da più parti si levino voci a difesa delle specie protette e si cerchi di correre ai ripari laddove gli equilibri sembrerebbero ormai definitivamente compromessi, nel civilissimo mondo occidentale, nella avanzatissima Danimarca accade che il passaggio dei ragazzi dall'adolescenza alla maturità sia ancora oggi nel terzo millennio, legato ad un rito tribale che agli occhi di tutti appare come una follia collettiva. Chiediamo di fermare questo scempio.

martedì 18 novembre 2008

Goliarda Sapienza

Remo Bassini intervista Paola Pace, impegnata nella riscoperta di una figura emersa solo post mortem: quella di Goliarda Sapienza, donna libera che ha trasmesso alle sue opere una sorta di gioia destabilizzatrice, un messaggio fuori dagli schemi, che evidentemente è stato difficile da capire e digerire.

lunedì 17 novembre 2008

Fotografie

Un'istantanea che racchiude una vita: con poche fotografie si può ricostruire la storia di un'anima, i suoi percorsi interiori, le persone della sua vita. Un diario sentimentale che è anche testimonianza di quanto gli oggetti e le occasioni possano diventare le tessere di un mosaico prezioso perché profondamente umano.

domenica 16 novembre 2008

A volte ritornano

Ventuno anni fa, l'8 e il 9 Novembre del 1987, ci fu il referendum sul nucleare.

Questi i tre quesiti posti :

1. Volete che venga abrogata la norma che consente al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere sulla localizzazione delle centrali nel caso in cui gli enti locali non decidono entro tempi stabiliti?
(la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "la procedura per la localizzazione delle centrali elettronucleari, la determinazione delle aree suscettibili di insediamento", previste dal 13° comma dell'articolo unico legge 10/1/1983 n.8)

2. Volete che venga abrogato il compenso ai comuni che ospitano centrali nucleari o a carbone?
(la norma a cui si riferisce la domanda è quella riguardante "l'erogazione di contributi a favore dei comuni e delle regioni sedi di centrali alimentate con combustibili diversi dagli idrocarburi", previsti dai commi 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12 della citata legge)

3. Volete che venga abrogata la norma che consente all?ENEL (Ente Nazionale Energia Elettrica) di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestione di centrali nucleari all'estero?
(questa norma è contenuta in una legge molto più vecchia, e precisamente la N.856 del 1973, che modificava l?articolo 1 della legge istitutiva dell?ENEL).

21 milioni di italiani, pari all?81 % dei votanti, dissero NO alle CENTRALI NUCLEARI.

Oggi qualcuno vorrebbe riprortarci il nucleare sotto casa

sabato 15 novembre 2008

Una petizione

Il mondo di internet è conosciuto come il luogo più democratico che esista. A tutt'oggi chiunque, laureato o no, povero o ricco, di sinistra o destra, donna o uomo, sconosciuto o famoso, possedendo un pc e una connessione, può entrare nel mondo e nei modi di una comunicazione immediata e libera in cui, fatte salve le comuni norme del rispetto reciproco, può usare di quella libertà di pensiero e parola ed espressione in un modo impensabile fino a qualche decennio fa. Sembra che oggi stia arrivando un attacco a questo mondo di libertà e che il governo abbia deciso di imbavagliare milioni di utenti. Ce ne parla Giovanni Nuscis

venerdì 14 novembre 2008

Bianca Stefania Fedi

Una scrittura delicata e forte nello stesso tempo quello di Bianca Stefania Fedi: strutture che sembrano esposte al primo colpo di vento, e che invece, sorprendentemente, reggono anche agli urti più violenti. Forse perché Bianca Stefania affronta la vita e la letteratura Fermamente, dal titolo di una sua raccolta di poesie.

giovedì 13 novembre 2008

Il solito problema: bistecca o non bistecca?

I problemi della fame nel mondo sono in aumento e la loro soluzione pare al di là da venire. Qualcuno propone di eliminare dalle nostre tavole i prodotti animali per lasciare più spazio alle colture di cereali e legumi. La preoccupazione è legittima e rispettabile la posizione di chi dice "ho scelto la dieta vegetariana" ma non credo che la soluzione della fame nel mondo sia nella cessazione dell' allevamento di animali per la produzione di cibo, piuttosto credo che ciò che manca al nostro mondo sia la capacità di superare la logica del profitto per entrare in quella della condivisione.

Calcio & calcio

"Forlani. E chi cazzo è!" Più unico che raro, questo scrittore che riesce a fare anche di una partita di calcio un evento che incide a suo modo nella carne della vita. Pieno di entusiasmo, sempre pronto a credere nell'amicizia, inesauribilmente creativo, Francesco Forlani è un esempio di gioia di vivere e di fraternità fuori degli schemi.

mercoledì 12 novembre 2008

Il sogno nel cassetto

Accade a tutti di avere sogni inconfessabili, nulla di proibito dalla legge o dal cosiddetto comune senso del pudore, ma sogni così al di là di ogni immaginazione da farci arrossire di noi stessi. Così, sognare di vincere il Nobel per la letteratura può far apparire infantile un uomo maturo, ma raccontarlo in un apologo smussa ogni spigolosità fino a fare di quel sogno una confessione possibile e a rendere il lettore indulgente come un padre verso il figlio che passeggia, sognando, fra le nuvole.

martedì 11 novembre 2008

Roberto Galofaro

Un poeta giovane e sorprendente, Galofaro, con una vena fluida che ricorda certa poesia sudamericana, piena di sentimento e di carne, ma passata al vaglio rigoroso della modernità.
Galofaro lavora nel mondo dell'editoria, quindi si confronta ogni giorno con un mondo in evoluzione che non gli impedisce, però, di toccare le corde profonde del cuore.

lunedì 10 novembre 2008

Franco Arminio

Altri versi di Franco Arminio, sempre capaci di regalarci una calda sensazione di umanità. Arminio, impegnato in prima fila nelle lotte sociali più aspre, non dimentica mai di sondare le pieghe più delicate dell'animo umano.

domenica 9 novembre 2008

Si parla di droga

La testimonianza di un prete che condivide la sua esperienza su un problema che non accenna a risolversi, anzi, semmai dilaga ancor più di ieri e in forme più sofisticate: la droga, che miete vittime soprattutto fra i più giovani, mentre c'è ancora qualcuno che ne esalta l'uso, come forma di libertà e di felicità.

sabato 8 novembre 2008

Carrube

Tommaso di Ciaula ci ricorda un tempo in cui la vita dell'uomo e della natura erano intrecciate in modo sano. Prendendo spunto dallo sradicamento di un carrubo, propone un'iniziativa che riporti in primo piano i diritti di ciò che è naturale, autentico, vero: non tutto può essere ridotto a mercato, a meno che l'umanità non voglia autodistruggersi.

venerdì 7 novembre 2008

Copertine

Un pretesto, forse: eppure Roberto Plevano riesce a estrarre persino da un dettaglio apparentemente minore, come la copertina di un libro, considerazioni suggestive su un modo di essere sensibile e raffinato, testimonianza che l'uomo ha bisogno di qualcosa di più di ciò che viene tagliato con l'accetta. A volte, il senso si nasconde nelle pieghe più nascoste, nelle zone più appartate dell'esperienza umana.

giovedì 6 novembre 2008

Contro ogni violenza

I fatti non sempre si raccontano da se. In un'epoca come la nostra in cui tutti o quasi sono provvisti di videofonini per immortalare i momenti salienti della vita può accadere che un evento grave come quello di Piazza Navona sia raccontato al rovescio, e che persino in parlamento si dica che i cattivi erano i buoni e i buoni siano fatti passare per cattivi. Nulla di nuovo sotto il sole, forse, ma è bene denunciare, perché nessuna violenza può essere giustificata, nessuna aggressione spalleggiata soprattutto se viene perpetrata ai danni di inermi che manifestano democraticamente e pacificamente rivendicando i propri diritti.

mercoledì 5 novembre 2008

La miseria dei malvagi impuniti

Severino Boezio, filosofo non originale, riutilizzò varie fonti, fra cui il Protrettico di Aristotele (giuntogli in qualche riproduzione del'epoca) per comporre la sua opera più famosa il "De consolatione philosophiae"; scritto in forma di dialogo con una donna (la filosofia) che viene a consolarlo della sua situazione di prigioniero ingiustamente condannato a morte, si occupa del problema del male, della giustizia, della provvidenza e della preveggenza divina.
Vale la pena leggere alcune pagine, lontane sì, ma che possono ancora dire qualcosa all'uomo del duemila

martedì 4 novembre 2008

I sogni del Nuovo Mondo

Ma è davvero possibile un mondo nuovo, quello che tutti attendono, quello che ciascuno, in cuor suo, osa ancora sperare possa essere costruito? In questi ultimi mesi, la corsa alla Casa Bianca ha tenuto banco nei media di tutto il mondo: oggi siamo alla resa dei conti. Siamo in molti a sperare che Obama sia l'uomo del "sogno americano" e che quel sogno realizzi davvero pace e prosperità non solo per l'America ma per il mondo intero. Quattro scrittori americani raccontano le proprie speranze in attesa di capire quele sarà il mondo di domani

lunedì 3 novembre 2008

A bocca aperta

La meraviglia è il fondamento della filosofia, diceva Aristotele. La meraviglia è il fondamento della vita sembra fargli eco Fabrizio Centofanti in una delle sue intense pagine di diario. Come mantenere lo sguardi fanciullo, incantato e pronto a cogliere le meraviglie dell'esistere quando la vita ti getta nella mischia ormai adulto? La risposta sembra riposta nel mistero che si nasconde, come un gioiello prezioso, nel cuore di ciascuno: qual'è il desiderio che inseguiamo? Forse solo la speranza che l'eroe venga a salvarci proprio quando ormai disperavamo di poterne venire fuori

domenica 2 novembre 2008

Carta canta

In questi giorni di protesta, in cui studenti e professori si sono trovati insieme in piazza per dire no ad una leggere (non riforma) che prevede tagli drastici ai fondi destinati alla scuola e all'università, dalle due parti di contendenti si è detto tutto (i contestatori) e il contrario di tutto (quelli che sostengono la ministra sforbiciatrice). Se ancora ci fossero dubbi sulle ragioni di chi protesta si possono leggere le tabelle dei tagli, di fronte alle quali sarà bene riflettere.

sabato 1 novembre 2008

Lettera ad una studentessa

Quali desideri abitano il cuore e la mente di ragazze e ragazzi che da giorni protestano contro la legge 133? A cosa possiamo, se possiamo, paragonare questo movimento di studenti del 2008? A cosa mirano i nostri ragazzi? Molti dicono che protestano solo quelli che non hanno voglia di studiare, altri, con un certo qualunquismo, aggiungono che, tanto si sa, sono anni che ad ottobre la scuola viene occupata qualunque sia il colore di governo. A me sembra sia ancora più vero che il nostro paese, culla di una cultura millenaria, non ha mai avuto, e purtroppo continua a non avere, cura della sua scuola, dei suoi studenti, di quel terreno che sono i nostri giovani che rischiano con i continui tagli di spesa di vedersi chiudere le porte del futuro. Nichi Vendola, scrive cercando di capire.