"Quell'uomo aveva scritto il suo primo concerto all'età di quattro anni, la sua prima sinfonia a sette, un'opera completa a dodici! Quale traccia poteva lasciare un simile talento sopra un volto? Quale fra tutti quegli individui poteva essere lui?"
Solo due battute, fra le moltissime di F. Murray Abraham, che avremmo potuto scegliere: due gioielli del Salieri da Oscar nell'acclamato Amadeus del 1984. Ventiquattro anni e non li dimostra: rivederlo per intero o anche soffermarsi su alcuni spezzoni dà quello stesso brivido della prima volta, quando il più grande musicista di tutti i tempi, W.A:Mozart apparve a noi, in forma romanzata, certo, ma molto vicino a quello che tutti immaginavamo fosse un genio.