venerdì 30 gennaio 2009

Un paesologo racconta

Un libro che parla con gli occhi. Uno sguardo attento ai dettagli che sfuggono ai più o che al massimo fanno parte di uno sfondo indistinto e senza memoria che per Franco Arminio, invece, sono linfa vitale: nomi di morti e viventi, fisionomie, i segni dell'incuria per le cose e per i luoghi, visi, voci tutto diventa racconto. Una narrazione dolente come dolente è la costatazione che i paesi stanno morendo e con essi la memoria di una nazione.