venerdì 18 marzo 2011

Cielo nero

Autunno 1943: Galeazzo Ciano è nel carcere degli Scalzi di Verona, in attesa del processo. Non gli resta più nemmeno una briciola dell’immenso potere che ha avuto, tutti gli amici gli hanno girato le spalle, lui stesso non può e non vuole più niente. Il suo amore-odio nei confronti del suocero, l’artefice della sua folgorante carriera, il Duce, volge sempre di più all’astio viscerale.

Ma nei momenti buoni resta il mattatore che è sempre stato, sbruffone e vanesio, acuto e faceto.

Felicitas Beetz, la giovanissima interprete-spia che i nazisti gli hanno affiancato, non può che innamorarsi di lui. Finge di svolgere i compiti che le sono stati assegnati, e tenta tutte le strade per salvare quest’uomo adulto che la respinge e la affascina. Rischia ogni giorno la morte.

Anche la moglie Edda fa di tutto per salvare quel suo marito così diverso e così lontano da lei: si muove vorticosamente tra il carcere, dove non è più ammessa, la residenza del padre sul lago di Garda e gli incontri con la giovane che ha accesso a Galeazzo e agli alti funzionari nazisti.

Mano a mano che il tempo passa il clima si fa più fosco, e le speranze di salvezza si assottigliano. Con l’approssimarsi dell’esecuzione Ciano, che dalla vita ha avuto tutto, rivela una profondità e una saggezza che non ha mai praticato. Un ritratto inedito e appassionato di uno dei personaggi più controversi della storia italiana.

Giacomo Sartori, Cielo nero, Gaffi ed.