venerdì 31 luglio 2009

Un dono

La memoria ci racconta chi siamo, da dove proveniamo ma anche i nostri desideri, le speranze, la memoria racconta noi a noi stessi, è un dono che può sorprendere, come un sorriso sbocciato all'improvviso.

giovedì 30 luglio 2009

Almeno tu

Fidarsi, affidarsi ad amici, ad un amico, ma chi ci assicura sulla sua fedeltà? chi si assicura sulla nostra capacità di essere fedeli? Domande su noi, sul mondo, domande importanti sulle queli riflettere. Ne va della vita

mercoledì 29 luglio 2009

Case da sogno

Utopie del nuovo millennio, utopie di sempre, più giustizia, più equità, meno disparità sociale, un mondo in cui una mano benevola improvvisamente si volga a dare, finalmente e chi non ha mai avuto.

martedì 28 luglio 2009

Buongiorno Los Angeles

Frey James, Buongiorno Los Angeles, TEA

Los Angeles. Immane distesa di auto e individui, serbatoio infinito di illusioni e sogni infranti, immagine esplosa di una società, miraggio che si accende ogni giorno come un'insegna al neon, Los Angeles lancia il suo richiamo a tutte le anime perdute, perché vengano a consumare le loro storie nel suo abbraccio capiente. Come Amberton, il grande attore viziato, la cui passione segreta per ciò che non può avere potrebbe distruggergli la carriera; oppure Joe, il vecchio homeless alcolista e filosofo di Venice Beach, che per salvare una drogata rischia di morire nel gabinetto pubblico dove si è installato; o la coppia di giovani scappati da un buco di provincia dell'Ohio con duemila dollari e troppe cicatrici; o ancora Esperanza, che è americana perché sua madre l'ha partorita quindici metri dopo aver oltrepassato il confine messicano, e che per un solo momento di umiliazione rischia di perdere tutto. Frey li segue, ce li fa vedere da vicino e intanto allarga la nostra visuale ad altri personaggi e alla città, a perdita d'occhio, fino a che improvvisamente ci rendiamo conto di essere davanti a un Paese intero, a una cultura, a un momento storico. ( dalla quarta di copertina)
Qui una bella recensione

lunedì 27 luglio 2009

Editing

Editing si editing no? Difficile dirimere la questione, il caso Carver/Lish provoca per lo meno qualche perplessità sulla liceità dell'azione di un editor a mano bassa. Discussione mai finita e sempre in fieri, insomma l'editing è necessario o no?

domenica 26 luglio 2009

In luce

Cosa o chi è che fa accadere le cose nel mondo? Esiste il caso o, come dicevano i latini, la Fortuna (buona o cattiva)? Nel terzo millennio d.C. non abbiamo ancora saputo dare alcuna risposta certa a questa domanda e accade che di fronte ad accadimenti che ci sbalzano dalle nostre certezze, ci troviamoa cnora come bambini a chiederci perché. Una risposta magari può servire a fare un po' di luce.

sabato 25 luglio 2009

Il futuro che mi viene incontro

Una gita speciale con quattro gitanti speciali. Uno si chiama Pietro e appare il più sprovveduto ma anche il più intraprendente, un s. pietro inedito per un racconto che riguarda tutti quelli che cercano un po' di riposo e faticano a trovarlo.

venerdì 24 luglio 2009

Facebook

Facebook. Non si parla d'altro, non si fa altro che ster perennemente connessi, cvome se la vita sfuggisse di mano a quelli che non partecipano. In molti lo criticano pur continuando ad usarlo, qualcuno prova a trovare dei vantaggi.

giovedì 23 luglio 2009

Segni

In una delle sue città invisibili Calvino parlava di segni che rimandano ad altri segni, che rimandano ad altri segni ancora, in un gioco di specchi infinito nel quale l'uomo cerca di cogliere il significato di ciò che c'è qui ed ora ma anche di ciò che c'è o potrebbe esserci oltre il segno. Anche noi possiamo o meglio potremmo interrogarci sugli eventi o sugli imprevisti per leggervi un segno una traccia, un suggerimento... un messaggio

mercoledì 22 luglio 2009

Dante di sabbia

"O frati", dissi, "che per cento milia
perigli siete giunti a l'occidente,
a questa tanto picciola vigilia

d'i nostri sensi ch'è del rimanente
non vogliate negar l'esperïenza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza".

Li miei compagni fec' io sì aguti,
con questa orazion picciola, al cammino,
che a pena poscia li avrei ritenuti;

e volta nostra poppa nel mattino,
de' remi facemmo ali al folle volo,
sempre acquistando dal lato mancino.

Tutte le stelle già de l'altro polo
vedea la notte, e 'l nostro tanto basso,
che non surgëa fuor del marin suolo.

Cinque volte racceso e tante casso
lo lume era di sotto da la luna,
poi che 'ntrati eravam ne l'alto passo,

quando n'apparve una montagna, bruna
per la distanza, e parvemi alta tanto
quanto veduta non avëa alcuna.

Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto;
ché de la nova terra un turbo nacque
e percosse del legno il primo canto.

Tre volte il fé girar con tutte l'acque;
a la quarta levar la poppa in suso
e la prora ire in giù, com' altrui piacque,

infin che 'l mar fu sovra noi richiuso».


Chissà se ci sarà e come sarà il quadro riguardante l'ulisse dantesco alla

XIIa edizione Festival Internazionale delle Sculture di Sabbia
L’Inferno di Dante

Arenile Piazza Brescia
Lido di Jesolo (VE)

Fino al 31 luglio 2009
Orario:
9.00-23.00
Biglietto: 2 €


martedì 21 luglio 2009

Angeli

Sta volta Vito Mancuso abbandona l'abito del teologo che fa dell'anima un equazione simile a quella della teoria della relatività e ci parla di angeli. certo non esce dal suo pensiero che fa dell'energia il fulcro intorno al quale ruota ogni cosa rimandendo perciò in un ambito di pura immanenza, ma intanto esorta ad allenare lo sguardo verso qualcosa che sia oltre il livello sensibile.

lunedì 20 luglio 2009

Alla luna

O grazïosa luna, io mi rammento
Che, or volge l'anno, sovra questo colle
Io venia pien d'angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
5 Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, né cangia stile,
10 O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l'etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
15 Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l'affanno duri!

continua

domenica 19 luglio 2009

Epigrafe

Rienzo Colla, fondatore e artefice della casa editrice vicentina “La Locusta”, si è spento ieri dopo una breve degenza all’Ospedale “San Bortolo” di Vicenza. Era nato il 28 marzo 1921.

sabato 18 luglio 2009

Sicurezza? no grazie!

Una lunga, attenta accorata riflessione sul decreto sicurezza approvato dal governo. Una riflessione che getta luce sulle contraddizioni insanabili che si sono create nella nostra società in nome di una non meglio definita sicurezza. una riflessione da leggere attentamente e di cui ringraziare Gianmario Lucini.

venerdì 17 luglio 2009

Gat shemanin

La notte del Getzemani, del gat shemanin, il pressoio per l'olio, la notte dell'attesa nella solitudine: quando tutto volge alla fine e, nella solitudine, resta soltanto la consapevolezza. Una notte di passione per la vita.

giovedì 16 luglio 2009

Racconto

Una spiaggia, il sole a picco, la calura, i bambini che giocano, mamme che guardano l'orizzonte e l'orizzonte che si colora dei colori dell'Africa: Marocco, Tunisia, fino all'africa nera. Una pennellata veloce ma incisiva questa di Patrizia Perlingieri

mercoledì 15 luglio 2009

Vado

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.

C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.

C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l'ora muta delle fate.

C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.

È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo
per questo mare infinito di gente.

Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.

C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
la sua fotografia.

C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia
che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente
si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo
da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno
avvisato.

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare.

(I. Fossati)

E se non ci fosse alcun senso nel nostro tempo, e se questo tempo che fugge non fosse che sogno... e se...

martedì 14 luglio 2009

Racconti

Quando da piccoli, sulla spiaggia di Fregene, vedevamo il venditore di cocco o di collanine e parei lo guardavamo come si guarderebbe un marziano appena sbarcato dal pianteta rosso, genete che veniva da chissà dove con quei denti bianchissimi sulla facca nera nera che, diciamolo pure, faceva un po' paura a noi bambini bianchicci e scottati dal solleone. Oggi è ormai un'abitudine vederli, ovunque, con le loro chincaglierie e chissà queli storie struggenti alle spalle. Ma ancora vendono qualcosa sulla spiaggia ai bagnanti dell'estate.

lunedì 13 luglio 2009

Follie

Scrivere, leggere, informarsi, informare, sapere, parole d'ordine nel mondo della comunicazione veloce. Scrivere, leggere, informarsi, informare, sapere parole che rischiano di diventare vuote se l'unico fine è farsi leggere o pubblicare e non la verità

domenica 12 luglio 2009

Riletture

Ad Pyrrham

Quis multa gracilis te puer in rosa
perfusus liquidis urget odoribus
grato, Pyrrha, sub antro?
cui flavam religas comam

simplex munditiis? heu quotiens fidem
mutatosque deos flebit et aspera
nigris aequora ventis
emirabitur insolens

qui nunc te fruitur credulus aurea,
qui semper vacuam, semper amabilem
sperat, nescius aurae
fallacis. miseri, quibus

intemptata nites. me tabula sacer
votiva paries indicat uvida
suspendisse potenti
vestimenta maris deo.

sabato 11 luglio 2009

Carità nella verità

1. La carita` nella verita` , di cui Gesu` Cristo
s’e` fatto testimone con la sua vita terrena e, soprattutto,
con la sua morte e risurrezione, e` la principale forza
propulsiva per il vero sviluppo di ogni persona e dell’umanita`
intera. L’amore – « caritas» – e` una forza
straordinaria, che spinge le persone a impegnarsi con
coraggio e generosita` nel campo della giustizia e della
pace.

Questo l'incipit della nuova enciclica di Benedetto XVI, di cui Giovanni Nuscis dà una buona e attenta lettura

giovedì 9 luglio 2009

Arsure ed erranze

"Il deserto è pulito" dice Lawrence d'Arabia alla fine del film di David Lean. Da qui parte il prof. Giuseppe Panella pere parlarci del libro di Giulio Bruni, Arsure ed erranze, Napoli, Lettere italiane- giuda, 2003. Sempre imperdibili le lezioni del prof Pannella

mercoledì 8 luglio 2009

Viareggio

La chiamano Buttrefly beat, ha a che fare con la teoria del caos, dice che se una farfalla batte le ali qui potrebbe scatenare un uragano dall'altra parte del pianeta, un po' difficile da credere, è vero, ma se pensiamo alle infinite variabili che entrano in gioco in ogni decisione atto mossa che facciamo nella vita allora, forse, possiamo anche immaginare sia vero, altrimenti come si spiega un disastro come quello di Viareggio?

martedì 7 luglio 2009

Cavalieri dell'invisibile

I Cavalieri dell'invisibile sono quelle persone capaci di vedere ciò che gli occhi non vedono, di comprendere l'indicibile del reale, profeti, sapienti, saggi. Ce ne saranno ancora o sono solo una favola antica?

lunedì 6 luglio 2009

TS:B=x:∞

Ancora sul vincitore del premio Strega . Una pagina breve, brillante, ironica, tagliente, incisiva, capace di fare riflettere come dovrebbe essere tutta la letteratura. Una pagina coi tratti della vignetta, capace di strappare un sorriso ...

domenica 5 luglio 2009

Un annuncio

libri di poesie: tanti, troppi, o troppo pochi, chissà, ma è sempre bello sapere di un nuovo libro, di un nuovo poeta: Simone Rossi, Passando, per la strada…, pref. di M. Meneghelli, con una nota di G. Armani, Editrice Vicolo del Pavone, Piacenza 2009, pp. 151.

sabato 4 luglio 2009

Straga

Uno scrittore di cui nell'inverno si è parlato molto e che ora ha vinto un premio prestigioso, Tiziano Scarpa, un autore che ha pubblicato con Einaudi, una persona che fino a ieri era un bravo autore un ottimo scrittore e che avendo vinto con una casa editrice "allineata", forse ha perso tutti gli estimatori... speriamo di no

venerdì 3 luglio 2009

Stabat Mater

Signora madre è notte fonda... Inizia così il vincitore del premio strega 2009, Stabat Mater di Tiziano Scarpa. Auguri al vincitore perché la Strega possa fare l'incantesimo di mantenere viva l'ispirazione per regalare a lui e al suo pubblico altri libri, altri bei libri.

giovedì 2 luglio 2009

Politically correct

I bambini a volte ci imbarazzano, perchè, con grande naturalezza stigmatizzano situazioni, caratteri, persone. Non hanno paura, loro, a dire cosa pensano, loro hanno il pregio della naturalezza. Certo a volte la verità fa male... ma come disse " qualcuno" è liberante.

mercoledì 1 luglio 2009

Lavorare stanca

Traversare una strada per scappare di casa
lo fa solo un ragazzo, ma quest’uomo che gira
tutto il giorno le strade, non è più un ragazzo
e non scappa di casa.

Ci sono d’estate
pomeriggi che fino le piazze son vuote, distese
sotto il sole che sta per calare, e quest’uomo, che giunge
per un viale d’inutili piante, si ferma.
Val la pena esser solo, per essere sempre più solo?
Solamente girarle, le piazze e le strade
sono vuote. Bisogna fermare una donna
e parlarle e deciderla a vivere insieme.
Altrimenti, uno parla da solo. È per questo che a volte
c’è lo sbronzo notturno che attacca discorsi
e racconta i progetti di tutta la vita.

Non è certo attendendo nella piazza deserta
che s’incontra qualcuno, ma chi gira le strade
si sofferma ogni tanto. Se fossero in due,
anche andando per strada, la casa sarebbe
dove c’è quella donna e varrebbe la pena.
Nella notte la piazza ritorna deserta
e quest’uomo, che passa, non vede le case
tra le inutili luci, non leva più gli occhi:
sente solo il selciato, che han fatto altri uomini
dalle mani indurite, come sono le sue.
Non è giusto restare sulla piazza deserta.
Ci sarà certamente quella donna per strada
che, pregata, vorrebbe dar mano alla casa.

Emily

Emily Dickinson scoprì la propria vocazione poetica durante il periodo di revival religioso che, nei decenni 1840-50, si diffuse rapidamente nella regione occidentale del Massachusetts. Uno dei suoi biografi ha affermato che concepì l'idea di diventare poetessa avendo come riferimento - in termini biblici - la lotta di Giacobbe con l'angelo.

Emily Dickinson visse la maggior parte della propria vita nella casa dove era nata, ebbe modo di fare solo rare visite ai parenti di Boston, di Cambridge e nel Connecticut. La giovane donna pensava alla natura essendo però costantemente ossessionata dalla morte, vestendo solo di bianco in segno di purezza e poi senza aver mai avuto serie storie d'amore. Gran parte della sua produzione poetica riflette e coglie non solo i piccoli momenti di vita quotidiana, ma anche i temi e le battaglie più importanti che coinvolgevano il resto della società. Per esempio, più della metà delle sue poesie furono scritte durante gli anni della Guerra di secessione americana. Per citare alcuni tra i suoi versi più memorabili, le poesie della Dickinson dicono tutta la verità, ma la dicono indirettamente: